Terni, il vicesindaco: “Il Comune costituzione di parte civile per ogni femminicidio””

TERNI – Il Comune di Terni chiederà di costituirsi parte civile in tutti i processi per femminicidio. Lo dice il vicesindaco Francesco Malafoglia dopo l’ammissione dell’amministrazione comunale al processo per il delitto di Laura Livi, concluso ieri con la condanna del marito, Franco Sorgenti, a 18 anni di carcere.
“La sentenza di ieri di condanna dell’omicida di Laura Livi – dichiara il vicesindaco – accolta con soddisfazione dai familiari della giovane donna assassinata, dalle associazioni a difesa delle donne e per le politiche del genere, è apprezzata anche dal Comune di Terni che si è costituito parte civile. Il verdetto di ieri, al di la delle riduzioni previste dal codice penale – continua l’assessore Malafoglia – sancisce in maniera chiara la gravità del delitto commesso, innanzitutto nei confronti della vittima ma anche delle figlie di Laura Livi, dei parenti, delle parti civili. Viene riconosciuto anche se, naturalmente con modulazioni diverse, per tutti un risarcimento provvisionale, a testimonianza che l’uccisione di una donna, di una mamma, di una moglie, non è solo un grande, immenso dolore privato, ma è una ferita per tutta la comunità, una ferita per chi tutti i giorni è impegnato a promuovere e a sostenere politiche basate sulla parità di genere, sul rispetto della persona. Il comune di Terni si impegna a utilizzare i 5 mila euro per contribuire a sostenere i servizi e le attività che porta avanti su questo fronte”.
“E sempre stando agli impegni – aggiunge il vicesindaco – ritengo che ci siano le condizioni affinché il Comune si assuma il dovere di richiedere la costituzione di parte civile in ogni altro processo che punti a punire il femminicidio, ferma restando la speranza, e l’impegno per la prevenzione, che casi del genere non abbiano a ripetersi. Mi auguro che quanto prima si arrivi alla definizione della legge regionale per la parità delle relazioni di genere, a consolidamento della rete di servizi e delle azioni che, in accordo con le associazioni, dimostrano che l’approccio integrato e traversale è una ricchezza e un grande potenziale per una società più equa”.

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