Terni, omicidio di via Piemonte, l’albanese sarà processato l’8 giugno con rito abbreviato

TERNI – Sarà celebrato l’8 giugno prossimo, davanti al gup Simona Tordelli, il processo con rito abbreviato (quindi a porte chiuse) chiesto dalla difesa di Marjel Mjeshtri, il ventenne albanese accusato dell’omicidio del connazionale Oltjan Nela (nella foto), avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 dicembre durante una lite nata all’interno di una discoteca di Borgo Bovio e poi degenerata all’esterno.
Il rito alternativo è stato chiesto dall’avvocato Massimo Proietti, che difende il giovane, dopo che la procura
aveva ottenuto il giudizio immediato (già fissato per il 7 giugno). La difesa ha svolto indagini difensive e secondo quanto si apprende, anche tramite una perizia redatta dal medico legale Mauro Bacci, emergerebbe che l’arma utilizzata dal presunto omicida non sarebbe stata idonea a provocare la morte della vittima e che questa sarebbe stata la conseguenza di una tragica casualità.
Il 20enne albanese, tuttora in carcere, deve rispondere di rissa aggravata, omicidio volontario, lesioni personali aggravate e porto di armi e oggetti atti ad offendere. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti (l’operazione fu condotta congiuntamente dalla squadra volante e dalla squadra mobile di Terni) quella notte in un locale di via Piemonte iniziò una diverbio per qualche complimento di troppo ad una ragazza. Diverbio poi sfociato in una rissa fuori dal locale che portò alla morte di Oltjan causata da un colpo inferto con un “coltello di metallo con manico di lunghezza di 7.5 centimetri e una lama della lunghezza di 6.5 centimetri”.

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