Terremoto, la De Micheli visita le aree colpite: “Via alla ricostruzione”
FOLIGNO – Ha voluto iniziare la sua visita nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 dal Centro regionale di Protezione civile, a Foligno, dove la Commissaria straordinaria per la ricostruzione, Paola De Micheli, è stata accolta dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal direttore regionale alle infrastrutture, Diego Zurli, e dal capo del dipartimento regionale di Protezione civile, Alfiero Moretti.
Qui la Commissaria ha avuto l’opportunità di incontrare e salutare anche diversi rappresentanti del sistema economico ed imprenditoriale umbro, che stavano partecipando ad un forum organizzato dal Club Ambrosetti, con ospite la presidente Marini, dedicato proprio al tema “sfide e prospettive post sisma”, nel corso del quale la stessa presidente Marini ha ribadito come “dobbiamo affrontare questa drammatica esperienza con la volontà di trasformarla in una nuova opportunità per rendere l’Umbria ancora più sicura e moderna”.
Incontrando i giornalisti, sempre a Foligno, la Commissaria De Micheli ha più volte ribadito che “ci sono tutte le condizioni per avviare subito la ricostruzione, soprattutto quella degli edifici con danni lievi. Ci sono le risorse e ci sono anche regole assolutamente semplici che consentono ai cittadini di poter far partire i lavori di ricostruzione depositando agli uffici speciali la richiesta di autorizzazione ed ammissione al contributo. Il nostro invito, quindi, è quello di fare presto perché si può. Non c’è nulla, e men che meno burocrazia, che possa ostacolare o rallentare tutto ciò. Laddove ci siano ancora – come nel caso della ricostruzione pesante o degli edifici pubblici – dei problemi di ordine burocratico, procederemo ad una ulteriore semplificazione”.
Per parte sua la presidente Marini – che ha colto l’occasione per rinnovare alla Commissaria De Micheli gli auguri di buon lavoro – ha affermato che in Umbria sono già state concesse diverse autorizzazioni per l’avvio dei lavori di ricostruzione di edifici classificati in fascia B, cioè con danni lievi: “è fondamentale che questa ricostruzione acceleri il più possibile il suo corso, perché così intanto i cittadini possono rientrare nelle loro abitazioni e non pesare sul sistema pubblico di assistenza”.
“Voglio ancora sottolineare – ha aggiunto Marini – che in Umbria, sin dalle ore immediatamente successive alle prime scosse, abbiamo sempre voluto gestire ogni fase con spirito di squadra tra il livello centrale, Governo e Protezione civile, l’ufficio del Commissario, la Regione ed i sindaci, gli stessi cittadini e i loro comitati o associazioni, la comunità ecclesiastica”.