Terremoto, un Osservatorio sulla copertura mediatica dell’evento sismico

PERUGIA – Analizzare il modo in cui i media hanno affrontato il terremoto in Umbria per fornire alle istituzioni dati che servano anche a programmare strategie di comunicazione per il rilancio del territorio: nasce da questa esigenza l’Osservatorio sul terremoto mediatico umbro, attivo già da dieci giorni e realizzato dal dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Perugia, Consiglio regionale e Comune di Norcia. Stamani a Perugia, nella sede del rettorato, è stato presentato il progetto, messo a punto da un gruppo di docenti, dottorandi e studenti di Scienze politiche.

I dettagli sono stati illustrati dal prof. Marco Mazzoni, affiancato da Paola de Salvo che, con Rita Marchetti e Susanna Pagiotti (laureanda cui è venuta l’idea). Entro la fine del 2017 i primi dati della ricerca.Il gruppo di lavoro analizzerà la copertura mediatica del sisma per capire quanto e come se ne è parlato. Il team di ricerca ha raccolto un 16.524 articoli sul terremoto
5.900 pubblicati dalla stampa nazionale (Corriere della Sera, Repubblica, Giornale, Sole 24 Ore, La Stampa) e 10.624 dalla stampa locale (Corriere dell’Umbria, Nazione Umbria, Messaggero Umbria) tra il 25 agosto 2016 e il 10 aprile 2017. Saranno analizzati anche tutti i servizi andati in onda nello stesso periodo nei principali tg nazionali Rai, Mediaset e La7. Parte dell’analisi sarà dedicata, inoltre, ai canali social (Facebook e Twitter). In un secondo momento saranno individuate le conseguenze, specie economiche, del racconto mediatico del sisma. Infine, ad un vasto campione della popolazione di Norcia sarà sottoposto un questionario. “Una comunicazione errata può portare danni irreparabili – ha detto il rettore, Franco Moriconi – e lo abbiamo testato anche noi come ateneo”. Per la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, “il danno ormai c’è stato, ora un tipo di valutazione attenta serve anche per capire cosa non ripetere e come impostare azioni future”

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