L’Urna di San Valentino torna in Duomo, il dietrofront della Sovrintendenza

TERNI – La Sovrintendenza fa dietrofront. L’urna di San Valentino può tornare in Duomo per le celebrazioni. Le parole del funzionario Stefania Furelli sono chiare “Non c’è stato spiegato tutto, per questo avevamo detto di no. C’è stato un problema di comunicazione tra il vescovo, e i parrocchiani e a noi ci hanno messo in mezzo. Dai parrocchiani – racconta la Furelli – c’è stato sottoposto un quesito generico al quale abbiamo dato una risposta altrettanto generica, dicendo che spostamento è rischioso ma non impossibile”. Rischi che nella giornata di ieri sono state palesemente spiegati dai tecnici che hanno detto sì alla fattibilità dello spostamento.

La Sovrintendenza poi continua nella nota. “II vescovo mi ha illustrato il progetto. Lo spostamento è temporaneo, solo 36 ore, e serve per valorizzare la festa, permettendo anche una processione per le vie della città. Una bella idea: perché mai la Sovrintendenza dovrebbe essere contraria?”.

Manca solo un ultimo passo da compiere, quello della carte. “Dobbiamo esaminare le carte che ancora non sono sul tavolo, ma siamo orientati per il sì”. Lo spostamento dunque ci sarà, il via libera atteso sta per arrivare non manca che l’annuncio ufficiale, atteso per il primo febbraio.

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