A Spoleto volano gli stracci: Zaffini e Caparvi contro De Augustinis. Sull’Ospedale ? “Basta cialtronerie”

A Spoleto volano gli stracci fra il Sindaco Umberto De Augustinis e i senatori Franco Zaffini (Fdi) e Virginio Caparvi(Lega). Contestato dagli alleati e tradito dalla Regione il Sindaco è sotto assedio. E se la giunta regionale smonta di fatto l’Ospedale, i due segretari regionali della sua stessa maggioranza lo accusano di ” irresponsabilità”.  Insomma a Spoleto , nel momento più difficile e delicato per il futuro della città, è ormai tutti contro tutti con il Sindaco  finito sul banco degli imputati per aver presentato il ricorso al Tar contro l’ordinanza 67 della Presidente della Regione Tesei , che ha deciso di riconvertire il San Matteo degli Infermi in Ospedale Covid fino al 31 gennaio, togliendo di fatto anche il Prono Soccorso. Quello che sta succedendo in questi giorni a Spoleto provoca sconcerto e sbigottimento, la città è stordita e frastornata. Un senso di disorientamento e frastornamento che anche nei momenti più difficili non è dato ricordare. Ma andiamo per ordine e proviamo a ricostruire quanto è successo nelle ultime ore. Dopo  l’umiliazione subita dalla decisione della Regione, il Sindaco decide di scendere in campo al fianco di cittadini e associazioni della città. Ci mette determinazione e coraggio, considera la scelta regionale ” un oltraggio alla città” e dichiara pubblicamente di essere pronto a difendere le ragioni di Spoleto anche di fronte al Tribunale amministrativo dell’Umbria. Fratelli d’Italia si sfila, così come fanno tre consiglieri comunali della Lega che preferiscono non firmare il documento del Sindaco per presentare una propria mozione. Nel frattempo i cittadini commentano favorevolmente l’iniziativa di De Augustinis, apprezzano la sua determinazione e lo invitano a non mollare. Qualcuno dirà:” Più spoletino di tanti politici nati in città”.  Non si sottrae al confronto con la Tesei ma chiede garanzie , a cominciare dalla urgenza di ripristinare il Pronto Soccorso e mantenere il punto nascita. Non si accontenta di semplici promesse , chiede garanzie reali e concrete. Del resto è quello che la città si aspetta dal primo cittadino, gli stessi commercianti e artigiani – con le rispettive associazioni – lo sostengono con generosità e lealtà. Martedì mattina , mentre protestava insieme a tanti spoletini sotto il palazzo della Regione, arriva la notizia che il Tar ha respinto il ricorso del Comune sulla richiesta di sospendere il provvedimento della Tesei e del direttore sanitario dell’Asl 2. Arriviamo così ad oggi quando Zaffini e Caparvi si scagliano violentemente contro De Augustinis: ” Bravi i 10 consiglieri (Polinori, Di Cintio, Santirosi, Morelli, Profili, Frascarelli, Settimi, Fedeli, Loretoni e Proietti) che non si sono prestati a cialtronerie, facili populismi e strumentalizzazioni evidenti, garantendo una corretta rappresentazione di ruolo in un momento così difficile e grave”. Si tratta di dieci consiglieri comunali di Spoleto: tre dei sette della Lega ( vicini al senatore Caparvi), tre del gruppo di Fdi ( due dei quali eletti con liste civiche, la Santirosi addirittura con quella del Sindaco), una consigliera di Forza Italia (Morelli) e tre civici di opposizione (Profili Frascarelli e Settimi). Parole pesanti, insopportabili – anche sul piano personale – per De Augustinis. Sentirsi accostato ad un possibile comportamento caratterizzato da ” cialtroneria” è per lui troppo, insopportabile. L’uomo semmai è conosciuto e stimato per un’inflessibile coerenza, severità e intransigenza. Risponde per le rime ai due esponenti di centrodestra che hanno definito il ricorso al Tar un atto ” irresponsabile e gravissimo”. Per lui definire un ricorso al Tar un atto gravissimo ” è istituzionalmente maleducato, socialmente e sanitariamente irresponsabile che delegittima le istituzioni lasciando spazio, in modo veramente irresponsabile, a proteste che potrebbero proporsi in modo incontrollato”. Poi aggiunge con un filo di veleno: ” Caparvi è di Nocera Umbra, Zaffini non vive in questa città, sennò saprebbe che gli spoletini sono e restano offesi e umiliati”. Poi annuncia la costituzione di un comitato per la “reistituzione” dell’Ospedale di Spoleto dove parteciperanno anche i cittadini della Valnerina. Del resto il metodo seguito dalla Regione non lascia ” presagire nulla di buono, malgrado gli spoletini abbiano dato un ampio sostengo alla Presidente Tesei per la sua elezione, ricevendo in cambio il trattamento di questi giorni”. Tutto questo mentre Spoleto prova a difendere il suo Ospedale.