Condannato il Sindaco di Norcia Alemanno: un anno e tre mesi. Il Tribunale accoglie le richieste della Procura

E’ stato condannato a un anno e tre mesi il Sindaco di Norcia Nicola Alemanno per la vicenda di Casa Ancarano, il centro polivalente realizzato nella frazione nursina con le donazioni arrivate dopo il sisma del 2016. Con Alemanno sono stati condannati – stessa pena – anche il presidente della Pro Loco di Ancarano Venanzo Santucci (committente) e il direttore dei lavori Riccardo Tacconi.  Il Tribunale di Spoleto ha quindi accolto le richieste del Pm Patrizia Mattei e ha fatto proprio l’impianto accusatorio della Procura. Il Tribunale ha, inoltre, ordinato la demolizione della struttura realizzata e ha comminato un’ammenda di 60 mila euro a ciascuno dei condannati. Una sentenza che può creare un precedente assai pericoloso per il Sindaco Alemanno, che dovrà nei prossimi mesi affrontare due processi simili: quello per il Pala Boeri e l’altro per la sede della Pro Loco del capoluogo. Si tratta sempre, più o meno, di violazioni legate al Testo unico dell’edilizia e ambientali. La Procura ha sempre sostenuto, e lo ha ribadito nel processo sulla cosiddetta “Casa Ancarano”,  che l’opera era stata avviata “in assenza dei presupposti di deroga stabiliti dalle ordinanze di Protezione civile”. Nel caso di Ancarano  non ci sarebbe stata nemmeno la preventiva autorizzazione paesaggistica del Parco nazionale dei Sibillini. Subito dopo la sentenza è l’avvocato David Brunelli, che difende il presidente della Pro Loco e il direttore dei lavori, a commentare la sentenza. Brunelli annuncia già il ricorso alla Corte di Appello di Perugia e ritiene che la decisione assunta dal Tribunale di Spoleto sia ” in contrasto non solo con il diritto ma soprattutto con la giustizia”. Per Brunelli “gli imputati hanno agito per il bene comune, che con entusiasmo e coraggio si sono dati da fare per mantenere viva una base minima da cui ripartire e sono stati ripagati con un trattamento alla stregua di delinquenti che deliberatamente infrangono la legge e condannati al carcere”. Poi annuncia che “appena avremo letto le motivazioni della sentenza proporremo appello, stavolta confidando che una soluzione equa della vicenda possa essere finalmente raggiunta, che la giustizia e il buon senso possano andare di pari passo con il diritto”. Sulla sentenza interviene anche il gruppo di opposizione del Comune di Norcia, guidato dal capogruppo Giampietro Angelini. Per la minoranza – che preferisce non entrare nelle singole vicende giudiziarie del Sindaco – sarebbe opportuno che Alemanno ” si dimetta prima di continuare a fare ulteriori danni alla città e a se stesso”.