Fondo speciale di 160 milioni per lo sviluppo delle zone terremotate. Inversione di marcia sulla ricostruzione

Finalmente una buona notizia per i territori colpiti dal terremoto del 2016. La commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato una norma con la quale si attiva un “fondo speciale di 160 milioni di euro” per lo sviluppo socioeconomico dei territori danneggiati dal sisma di quattro anni fa. Lo ha annunciato il presidente della commissione Fabio Melilli, reatino, del Pd, spiegando che con apposita delibera Cipe queste risorse finanzieranno uno specifico contratto istituzionale di sviluppo per interventi a favore delle imprese e degli enti locali. Dopo quattro anni finalmente c’è un salto di qualità nella ricostruzione,  che non può non tenere conto dei gravi danni subiti dal tessuto economico delle zone colpite. Territori che ancora prima del terremoto mostravano forti criticità, soprattutto sul piano dello sviluppo e del lavoro. Misure che dovrebbero affrontare e arginare lo spopolamento della gran parte delle comunità distrutte. Un fenomeno che l’ultimo sisma ha reso repentino un pò in tutta la Valnerina, soprattutto quella parte più danneggiata che comprende i comuni di Norcia e Preci, oltre a Cascia. Certo la cifra prevista è abbastanza esigua, troppo sottile per incidere concretamente sul tessuto produttivo, considerato che con 160 milioni si dovrà far fronte alle necessità di quattro regioni: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Sicuramente rappresenta un segnale di speranza  e una espressione di inversione di tendenza da parte del governo e del parlamento.  Una inversione di marcia che può sicuramente rappresentare l’inizio di una strada nuova e condivisibile, dopo le delusioni di questi anni. Lo sforzo del governo dovrebbe però essere affiancato anche da quello delle regioni interessate che fino ad oggi non hanno certamente brillato per spirito di iniziativa. Nulla di veramente concreto è stato fatto, nessun atto sul fronte della ripresa e sviluppo è stato approvato dalla Regione Umbria e, gli stessi fondi comunitari, non sono mai stati rimodulati – compresa l’ultima rivisitazione – tenendo conto che c’è una parte dell’Umbria che soffre più dell’altra. Per questo l’iniziativa di istituire un “fondo speciale di 160 milioni” può essere apprezzata dalle comunità locali prima ancora della modestia delle risorse previste. Sul provvedimento adottato dal governo arriva la soddisfazione del gruppo del Pd di Palazzo Cesaroni che ritiene ” questa misura strategica per il rilancio complessivo dell’Umbria e incisiva  per il tessuto socioeconomico sfibrato dal terremoto”.  Nel frattempo si è tenuta in streamig  la prima conferenza permanente riguardo i Piani attuativi delle frazioni di Nottoria e Campi , due frazioni del comune di Norcia gravemente danneggiate dal sisma del 2016. A questa seguirà l’approvazione definitiva dei Piani. ” Se siamo stati i primi a presentare i Piani attuativi nel cratere – ha detto il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno –  e tutte queste procedure sono quindi alla prima prova materiale di applicazione, questo è merito anche del lavoro costante che abbiamo svolto in sinergia con tutti i cittadini, gli enti, i tecnici e le strutture deputate”.