Spoleto, falso prete gira per la città: arriva la scomunica dell’arcivescovo

L’arcivescovo di Spoleto-Norcia ha emesso un decreto di scomunica nei confronti di un ex assicuratore spoletino, 44enne, che si spacciava per prete. L’uomo, che non è mai stato ordinato sacerdote, indossava abusivamente l’abito clericale e attraverso alcuni mezzi di comunicazione sociale ha comunicato la celebrazione di una “Prima Santa Messa” a Spoleto. Non solo: si è detto disposto ad accogliere penitenti per la confessione sacramentale e avrebbe chiesto di essere contattato privatamente per eventuali vocazioni al sacerdozio. La scomunica è la prima del suo genere in Umbria negli ultimi trent’anni. Una volta venuto a conoscenza di tutto ciò, l’Arcivescovo  Renato Boccardo ha firmato, il 17 aprile scorso, un decreto di scomunica per scisma dalla Chiesa Cattolica.  “Coloro che dovessero prendere parte ad eventuali sue celebrazioni – avverte la Diocesi – o ad altre pratiche di culto da lui presiedute, e manifestassero in tal modo di rifiutare la sottomissione al Sommo Pontefice, incorrerebbero nel delitto di scisma, che comporta la gravissima pena canonica della scomunica latae sententiae”. Il falso prete sarebbe un uomo assai conosciuto nella città di Spoleto.