Biliardo, al Kiwi ripercorsa la storia delle boccette

Mentre si attende con ansia la ripresa della stagione agonistica, dopo che quella appena trascorsa si è conclusa con la Coppa Campioni, al circolo Kiwi di via Settevalli si è tenuta stamane una conferenza nella quale è stata ripercorsa la storia del biliardo – boccette, allo scopo di aumentare il seguito e l’interesse per questa affascinante disciplina. Un primo risultato in tal senso è stato raggiunto, visto che sono state superate abbondantemente le 1200 iscrizioni secondo i dati diffusi dalla FIBIS Umbria-boccette. Da notare infine che nel nostro paese diversi sono stati diversi gli esponenti di spicco che si sono dilettati in questo passatempo, primi tra tutti l’ex ciclista Fausto Coppi e l’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Ma vediamo in dettaglio l’evoluzione dello sport a stecca

LA STORIA DEL BILIARDO, DAL “CROQUET” AI GIORNI NOSTRI – Il capostipite dell’attuale tappeto verde risale già al 1400, quando si praticava il cosiddetto “Croquet”, palla a maglio con biglie e bastoni. Successivamente, nel 1576, Maria Stuarda, regina di Scozia, si lamenta di non poter giocare a biliardo nella sua prigione. Passaggio importante fu il 1607, in cui W.Shakespeare in una battuta fa dire a Cleopatra: “giochiamo a biliardo?”, antifona del primo regolamento ufficiale, redatto nel 1674: è il “The compleat gamestet” di Charles Cotton che comprendeva regole quali il tiro alla sponda, il piede a terra, in vigore ancora oggi. Il biliardo è documentato, sin dal 1400, da acqueforti, incisioni, dipinti a olio. Nel 1770 si introduce la terza biglia-rossa, denominata “carambole”. Libri, trattati, regolamenti si susseguono negli anni. Nel 1873 M.Garnier si aggiudica il 1° campionato del mondo di “Carambola” a New York. Nel 1868 era stata inventata la celluloide e da allora si salvano molti elefanti per via delle loro zanne ricercate per costruire, prima della rivoluzionaria invenzione, le biglie. Ultime date di rilevo il 1875, con la nascita, in Inghilterra, dello snooker e nel 1907 della “Palla a 8″,  disciplina che si pratica ai giorni nostri.

Molti dunque gli appassionati che hanno seguito la conferenza con molto interesse. Perché, come si dice in gergo, prima di ripartire, un ripasso di storia non fa mai male

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