Calcio, insulti sessisti all’arbitro. Violenza in campo tra giovanissimi: lo prende per il collo e lo picchia.

Episodi da non vedere mai in un campo di gioco, soprattutto quando i protagonisti sono giovanissimi di 15/16 anni. E’ successo di tutto nello scorso fine settimana: botte tra ragazzi, insulti sessisti all’arbitro,  spintoni e mani sul viso per una presunta simulazione, intervento dei carabinieri per scortare un arbitro di una partita under 17. Roba inspiegabile, comportamenti offensivi e violenti, cose che nulla hanno a che vedere con una partita di calcio. Ancora piu’ grave quando i protagonisti sono ragazzini.  A Citta’ di Castello , durante una partita di under 15,  e’ successo che per tutta la durata del secondo tempo, i tifosi della Fc Castello  , scrive il giudice sportivo Marco Brusco, ingiuriavano il direttore di gara con insulti anche di tipo sessista. In campo gli animi si sono scaldati tanto che un giovane e’ stato squalificato per 1o giornate perche’ ” al termine della gara afferrava un avversario e trattenendolo per il collo, lo colpiva con numerosi e violenti pugni al volto e all’addome.”.  Un altro episodio di sessismo nei confronti dell’arbitro si e’ verificato , sempre in Under 15, nel Regionale A2, in un altro campo di gioco. In una partita di Under 17, invece, si e’ verificato che un giocatore del Cannara nel regionale A1,  ritenendo che un avversario stesse simulando, lo aggrediva aggrediva ponendogli le mani sul viso e spingendolo cosi’ da farlo cadere per terra. Ricevuto il cartellino rosso dall’arbitro spintonava in maniera irriguardosa lo stesso direttore di gara. Per lui e’ arrivata la squalifica per 9 giornate. In A2 a Colombella sono dovuti intervenire i carabinieri che hanno alla fine della partita scortato l’arbitro fino all’autovettura.