Il match tra Ternana e Carpi finisce 0-0

SECONDO TEMPO – Finisce con uno 0-0 senza emozioni il match tra Ternana e Carpi. Un pareggio che complica la corsa salvezza in quanto ora i rossoverdi sono a quota 40 al terzultimo posto, a quattro lunghezze dal Trapani che oggi ha vinto. Pochissime le azioni create dai rossoverdi, a cui è stato annullato un gol per fuorigioco a Diakite e che sono stati salvati a 5′ da Aresti, bravo ad ipnotizzare Lasagna presentatosi solo davanti a lui. Sabato prossimo a Vicenza sarà quasi ultima spiaggia.

PRIMO TEMPO – Squadre negli spogliatoi al Liberati al termine di un primo tempo, terminato giustamente a reti inviolate, che ha concesso poco o nulla allo spettacolo. Più pericoloso il Carpi, con Di Gaudio che chiama Aresti alla respinta. Le Fere, che hanno pagato la poca mobilità dei proroi attaccanti, si sono fatte vedere soltanto con tiri al volo di Falletti e Avenatti, rispettivamente al 14′ e al 25′, terminati fuori dallo specchio. Se si vorrà sperare di portare a casa questa partita bisognera di sicuro osare di più.

TERNANA (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Diakite, Valjent, Contini; Petriccione, Ledesma, Di Noia; Falletti; Avenatti, Palombi. (Di Gennaro, Rossi, Masi, Tinti, Coppola, Di Livio, Pettinari, Acquafresca, Monachello). Allenatore: Liverani (Alessandria in panchina).

CARPI (4-4-2): Belec; Letizia, Poli, Sabbione, Struna; Jelenic, Mbaye, Lollo, Di Gaudio​; Beretta, Lasagna. (Petkovic, Concas, Bianco, Mbakogu, Bifulco, Seck, Romagnoli, Fedato, Lasicki). Allenatore: Castori.

Orfana del proprio allenatore Liverani, che squalificato deve accomodarsi in tribuna (in panchina c’è il suo vice Alessandria), la Ternana scende in campo al Liberati per continuare a sperare per la salvezza e mettersi alle spalle il brutto ko di Brescia. Al posto dello squalificato Meccariello gioca Valjent mentre Di Noia prende il posto dell’infortunato Defendi. Il Carpi invece rinuncia almeno inizialmente a Mbakogu, che si accomoda in panchina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.