La Ternana è senza ds. E ora?

La decisione, che era stata in qualche modo anticipata da Longarini in conferenza stampa, era nell’aria, ma a stupire sono modi e tempi. Già, perchè quanto accaduto ieri è stato il classico fulmine a ciel sereno. Nessuno imfatti si aspettava che, allontanato già Cozzella in agosto, anche Guglielmo Acri potesse cadere sotto i colpi della scure del figli del patron. Tutte le domande in questo momento sono legittime: come mai il dirigente romano è stato allontanato? E adesso sul mercato chi opererà? Proviamo a dare delle risposte. Per quanto riguarda il prino quesito era chiaro che i rapporti tra Acri e il presidente si stavano deteriorando, visto che quest’ultimo sosteneva che questa Ternana fosse una squadra da playoff. La discontinuità di risultati deve evidentemente aver accelerato le pratiche di divorzio. Non si conoscono ovviamente le reali ragioni di questo provvedimento, ma fatto sta è che la società rossoverde si trova, a quattro giorni dal gong finale, senza chi abbia effettivamemte il titolo per poter condurre le trattative, visto che Sebastiano Siviglia è sprovvisto di patentino. Veniamo quindi alla seconda domanda: a cercare di rinforzare una rosa che fino a questo momento conta solo uscite e nessuna entrata potrebbe anche essere Longarini in persona, magari affiancato da un consulente. A far discutere quindi può essere non la scelta in se, ma il momento in cui essa è stata fatta. Alla chiusura del mercato infatti manca davvero troppo poco tempo. E questo rischia di penalizzare oltremodo una squadra già alle prese con un campionato difficile per le problematiche che tutti sappiamo.

LE REAZIONI. SIGNORELLI: “ERA UN PUNTO DI RIFERIMENTO” – Anche la squadra è stata colta di sorpresa da questo avvenimento inaspettato. Franco Signorelli, avera ieri parlato così: “Dispiace molto perchè nessuno tra noi si sarebbe aspettato una cosa simile, ma questo è il calcio. Il direttore era un punto di riferimento ma soprattutto aveva convinto molti di noi a venire a Terni”. Molto probabilmente il centrocampista venezuelano non sarà stato l’unico a pensarla così.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.