Perugia, 2018 con un altro allenatore? La società ci sta pensando…

Dopo il fischio finale della brutta partita contro l’Empoli si paventava la possibilità di un nuovo cambio di allenatore alla guida del Perugia. Ebbene, le quotazioni del fatto che questo possa avvenire nelle prossime ore sono in rialzo sempre più deciso. La dirigenza ci starebbe pensando per una serie di ragioni. La prima è che la svolta in termini di punti non c’è stata. La media è addirittura inferiore a quella totalizzata da Giunti e questo la dice lunga. La seconda è che il modulo tattico adottato in queste ultime partite non convince proprio nessuno. Il 4-4-2 non si adatta alle esigenze della rosa a disposizione e le esclusioni di giocatori importanti come Han e Falco hanno fatto storcere il naso a molti. Lascia poi a desiderare la disposizione dei reparti, troppo scollegati tra di loro (basti pensare che sia il Bari che l’Empoli hanno avuto gente tra le linee in grado di far male in più occasioni) e lo scarso mordente mostrato dai giocatori. Ecco quindi che, con il mercato alle porte, si potrebbe decidere di ripartire nuovamente da zero.

Tuttavia questa volta la scelta non è agevole, soprattutto per motivi economici. Due attualmente le soluzioni più gettonate: Domenico Di Carlo e Roberto Stellone.

Il primo è senza squadra dopo la fine della sua esperienza a La Spezia, dopo aver portato le Aquile ai playoff persi poi contro il Benevento, lasciando quindi un ottimo ricordo.

Con il secondo ci sono stati degli approcci proprio quando Giunti è stato esonerato, ma l’accordo non è stato trovato. Sulla carta questa è la soluzione più difficile perchè sembra alquanto improbabile che le cose possano cambiare da un giorno all’altro.

Da non trascurare un paio di soluzioni interne, come il ritorno di Giunti (dopo ovviamente che alcuni giocatori che gli hanno remato contro in maniera quantomeno presunta vengano ceduti) o la promozione a capo allenatore di Davide Ciampelli, suo vice, già in panchina con profitto nelle prime due giornate.

Cambiare o lasciare tutto intatto? E’ l’interrogativo ricorrente dalle parti di Pian di Massiano. Nei prossimi giorni sapremo.

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