Perugia, a Ferrara con il 4-2-3-1?

Il Perugia potrebbe presentarsi allo stadio Mazza di Ferrara con un vestito del tutto nuovo. Questo almeno è quanto stato impossibile intuire nel corso dell’allenamento d’antivigilia di stamane, chiuso come da programma a stampa e pubblico. Il segno premonitore è il seguente: la presenza simultanea nella formazione potenzialmente titolare di quattro centrocampisti: Ricci, Brighi, Dezi e Gnahore. I primi due potrebbero rappresentare la diga a protezione della difesa, mentre gli altri due si posizionerebbero rispettivamente come trequartisti di destra e centrale insieme a Guberti, che partirebbe da sinistra. Le posizioni sono puramente indicative perchè l’obbiettivo ovviamente è quello di non dare punti di riferimento all’avversario. Come unica punta Di Carmine è pronto a indossare nuovamente la maglia da titolare dopo oltre due mesi mentre in difesa sono in rimonta invece le quotazioni di Del Prete a destra e Monaco sul centro sinistra, insieme agli intoccabili Volta e Di Chiara. Tra i pali il rientro di Rosati apre ufficialmente una sorta di dualismo con Brignoli. Per il tecnico la scelta sarebbe ardua anche perchè il regolamento relativo alla lista degli over per gli estremi difensori parla chiaro: nella distinta da consegnare all’arbitro prima della partita non ci può essere posto per entrambi, o si parte titolari o si va in tribuna. Si può uscire o entrare continuamente quindi, cosa invece vietata per i giocatori di movimento, che se esclusi al termine del mercato non possono scendere in campo se non dietro il pagamento di una penale. Tornando alle possibili novità sul sistema di gioco attualmente il 4-2-3-1 sarebbe soltanto una suggestione, visto che in seguito Bucchi ha ripristinato il 4-3-3, con Mustacchio, Forte e Terrani a comporre il trio offensivo. Non solo partitelle, ma anche tante prove di calci piazzati. Non volendo tralasciare alcun dettaglio il mister ha catechizzato a dovere i giocatori per cercare di limitare i mobilissimi attaccanti avversari, che si chiamano Zigoni, Floccari e Antenucci. La chiusura ha visto infine la squadra divisa in due gruppi: il primo a svolgere esercizi atletici, il secondo ad allenarsi sulla precisione delle conclusioni a rete, cosa fondamentale in una partita importante come quella di sabato. I dubbi su moduli e uomini verranno sciolti domattina nella rifinitura. A seguire conferenza stampa di Bucchi e partenza per la città romagnola.

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