Perugia, Bisoli: “Basta episodi contro!”

Dopo l’1-0 rimediato al San Nicola, che ha certificato la seconda sconfitta di fila, Pierpaolo Bisoli è un fiume in piena; sotto la lente di ingrandimento l’episodio del gol annullato ad Ardemagni che ha mandato il tecnico su tutte le furie (anche se le immagini di sky dimostrerebbero in realtà che Drole avrebbe commesso fallo): “Sono veramente stufo di questa situazione, pretendo rispetto. Mi piacerebbe perdere perchè non sono capace ad allenare e non per demeriti altrui; è già la quarta volta che accade e potevamo magari stare a trenta punti. Sono tranquillo perchè siamo ad un punto dai playoff ma è giusto mettere i puntini sulle i, come fanno alcuni miei colleghi. Ma quale fallo c’era sul portiere?”. La prestazione è stata comunque soddisfacente: “Sono contento perchè con molti giovani abbiamo tenuto testa ad una squadra candidara ad andare in A. La diffrenza con il Novara? Che quest’ultimo ha punito i nostri gravi errori, mentre il Bari ha vinto con una prodezza”. Sulle scelte di formazione Bisoli ha precisato: “Ardemagni era in fase di recupero mentre Di Carmine sta molto bene. Era poi giusto buttare dentro Lanzafame a partita in corso per presevare alcuni equilibri trovati”. Davide Nicola, allenatore del Bari, ha così risposto in qualche modo al collega: “Sono stufo che alcuni avversari vengano qui a recriminare su determinati vantaggi da noi ottenuti. Sono i numeri che dimostrano il nostro dominio, anche se si poteva anche pareggiare e non sarebbe stato uno scandalo perchè il Perugia è una squadra che ha un modo di stare in campo tignoso e per questo andrà ai playoff. Oggi credo che tutti, dai difensori agli attaccanti, abbiano cercato di proporre un calciocsenza rischiare di imbattersi in situazioni difficili da recuperare, dimostrando grande umiltà. Così si va lontano”. Sulla classifica: “Non mi importa se stasera starò a cinque punti dalla vetta, sono cose che ora non mi preoccupano. Dobbiamo essere bravi a proseguire il nostro cammino, se qualcuno invece farà di più dovremo toglierci il cappello”.

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