Perugia, Bucchi: “A Carpi sarà battaglia”

Il Perugia è pronto alla battaglia del Cabassi. La settimana di lavoro, divisa tra l’antistadio e Castel Rigone, è stata positiva in quanto mister Bucchi ha potuto lavorare con quasi tutto l’organico a disposizione. Non ci sarà, per quello che sarà un altro scontro diretto, Belmonte squalificato, ma gli infortunati sono sulla via del recupero: “Mancini migliora, visto che da alcuni giorni corre intorno al campo, Dezi anche, ma durante questa settimana e parte della prossima svolgerà un programma differenziato”. Nessun dubbio di formazione, con le scelte praticamente fatte, anche se “l’unico ballottaggio riguarderà uno tra Gnahore e Ricci. Credo sia giusto continuare con il gruppo della settimana scorsa. L’ossatura sarà quella, a parte un paio di cambi”. Il Carpi viene da una brutta sconfitta, ma il tecnico ovviamente non si fida: “Non credo che questo risultato cambi il loro atteggiamento. Contro di loro sarà difficile giocare perchè hanno giocatori di gamba. Dobbiamo essere bravi a non allungarci e non concedere loro delle ripartenze. Rischi? Ci sono sempre, ma se facciamo quello che dobbiamo fare faremo una grande partita. Credo comunque che loro, giocando in casa, dovranno fare qualcosa di più in fase di proposizione. Sarà importante non sbagliare nulla in fase di impostazione”. I tre punti possono permettere ai biancorossi di completare il primo step stagionale: “Vogliamo quanto prima centrare il primo obbiettivo, cioè la salvezza. Poi se vogliamo ambire ad altro sarà importante la continuità di risultati. Domani sarà una battaglia e dobbiamo alternare qualità e fisicità. Chi vincerà i duelli individuali si aggiudicherà gran parte del possesso palla e quindi la partita”. C’è un aspetto secondo Bucchi ancora da registrare: “Dobbiamo migliorare sul piano agonistico. Attorno a noi si respira aria di finale di stagione importante, tutti insieme possiamo toglierci delle soddisfazioni”. Sui singoli il mister taglia corto: “Terrani? Oggi non ci sono titolari e riserve. Magari parti a luglio con un’idea poi alcuni ragazzi maturano e sovvertono tutto. Oggi lui e Guberti sono titolari, tutti sullo stesso livello come gli altri”. Infine Bucchi non teme ripercussioni per le polemiche degli ultimi giorni scatenate dalla società emiliana: “Non credo che incideranno sull’arbitraggio di domani, non voglio cadere in questo tipo di alibi. Se loro otterranno qualcosa è perchè se lo saranno meritato”.

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