Perugia, Bucchi: “A Cittadella faremo una grandissima partita”

Il Perugia, dopo la straordinaria vittoria di Avellino, si presenterà a Cittadella carico al punto giusto, convinto di poter centrare un altro risultato importante. L’atmosfera che si respira nel gruppo è di stampo ottimistica, seppur cauta, viste le difficoltà che la gara presenterà. Il tutto dovuto al rientro dei quattro squalificati. “Ma non tutti giocheranno – ha spiegato Cristian Bucchi nella conferenza stampa prima della partenza per il Veneto – Avremo tredici partite tutte determinanti, in cui saranno in palio punti pesantissimi. Ci sarà da tener conto delle condizioni di forma dei giocatori. Verranno scelti quelli che ci possono far vincere”. Anche al Tombolato l’atteggiamento delle ultime partite non muterà, in quanto “insieme alle caratteristiche dei giocatori possono permetterci di cambiare più moduli. Voglio dare continuità a quello che stiamo facendo, cambiando anche a partita in corso, cosa che i ragazzi sanno fare molto bene”. La fine dell’emergenza non sarà sinonimo di rilassamento: “La vittoria di Avellino ci ha dato la giusta consapevolezza. Questo è diventato un gruppo forte e domani andremo lì per vincere”. Parole di stima per il Cittadella: “E’ una squadra che mi piace, si avvicina per modo di giocare a noi. Non è certamente una sorpresa. Hanno inserito giocatori di qualità, non dal nome altisonante, ma funzionali al modulo. E’ una società che lavora bene sotto l’aspetto della continuità”. Tornando alle mura domestiche Bucchi è sicuro che un cambiamento radicale ci sia stato: “Oggi non è più un discorso caratteriale o mentale. Se perdiamo è perchè l’avversario è stato più bravo di noi. La presa di coscienza di Avellino deve farci capire che non dobbiamo temere nessuno. Ora siamo la squadra più squadra di tutto il campionato posso dirlo con certezza”. E in vista di domani il tecnico lancia una promessa: “Faremo una grandissima partita, lo dico con assoluta serenità”. La sfida del Partenio ha messo in luce un ottimo Alberto Dossena, anche se sembra difficile possa esserci un bis per lui: “E’ un giocatore dal grande futuro, anche se commetterà errori non cambierò idea su di lui. E’ un ragazzo dal grande equilibrio e continuando così potrà fare una carriera importante”. Qualche anticipazione sui convocati: “Non ci saranno Mancini, Rosati e Manga. Andremo in 19. Mancini? In settimana è stato a Bergamo per una visita, la prossima settimana effettuerà ulteriori esami. Spero per fine mese che possa tornare a disposizione”. La formazione potrebbe vertere attorno a tre nomi: “Monaco? Può giocare anche come terzo di destra, deve solo capire che non ci sono ruoli predefiniti. Nicastro? Per noi è un giocatore determinante quando può esprimere le sue qualità. E’ chiaro che questa nuova formula può penalizzarlo. Cercheremo di fare in modo di farlo tornare importante studiando adeguate soluzioni, non per forza a partite in corso”. C’è aria infine di rinnovo contrattuale, ma il tecnico non si scompone: “Ci vediamo spesso con il presidente, ma posso assicurare di non aver mai toccato l’argomento. Le mie attenzioni sono rivolte al campo. Inizia ora il periodo più bello, preferisco non disperdere energie dietro argomenti del genere”.

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