Sir Conad, Dore Della Lunga indica la strada: “Dobbiamo continuare a lavorare”. In Champions girone duro

Una giornata tutta particolare per la Sir Conad Safety Perugia. In mezzo ad un’euforia pienamente giustificata da parte dell’ambiente per un inizio di stagione a dir poco scintillante, la mente è rivolta anche ai sorteggi dei gironi di Champions, conclusisi proprio pochi minuti fa a Mosca. Non si può dire che a tal proposito l’urna sia stata particolarmente benevola con i Block Devils, che avranno come avversarie i turchi del Fenerbache, nuovamente i belgi del Roeselare ed infine Civitanova per quel che si prospetta un derby tutto italiano. Ma su questo torneremo dopo. La mente di tutti i giocatori è rivolta all’ottava di campionato, che vedrà la Sir impegnata nell’ostica trasferta di Vibo Valentia. A farsene portavoce Dore Della Lunga, pronto a dare il suo contributo anche in Calabria dopo averlo fatto, e con ottimi risultati, appena due giorni fa contro Trento.

Si parte con un analisi del momento della squadra: “Non so onestamente cosa sia migliorato. Lavoriamo bene in palestra e Lorenzo (Bernardi ndr) ci spinge affinchè non ci rilassiamo. Credo che il pericolo, seppur inconscio, sia quello di adagiarsi. Lui punta molto su questo ed è sicuramente la cosa che ci sta dando parecchi risultati. Per quanto mi riguarda invece cerco di fare al meglio ciò che mi viene chiesto. Sono contento di essere rimasto e si vede che abbiamo affinato qualcosa rispetto all scorso anno. Lavorare da più tempo insieme è indubbiamente un vantaggio. Dobbiamo però state attenti perchè dal vivere momenti del genere a perdere set o partite il passo è brevissimo. Speriamo che le sconfitte, che arriveranno perchè non si può vincere sempre, giungano solo per merito degli avversari”.

Vibo avversario da non sottovalutare: “Sono una buona squadra, che ha allestito un buon roster. È difficilissimo giocare in quel palazzetto. Sicuramente loro faranno una buona prestazione, senza prssione non avendo nulla da perdere. Il nostro compito sarà quello di non abbassare il livello di gioco e provare chiaramente a vincere”.

Della Lunga è uno di quei giocatori che ha mantenuto sempre la lucidità quando chiamato in causa. Come riuscirci? “Provando a metterci qualcosa in più in allenamento. Poi è anche una questionemdi tecnica: è opportuno cercare di essere caldi. Sono contento di come stanno andando le cose fino ad ora”.

Panoramica sulla Superlega, con top e flop: “Mi sorprende molto la classifica di Trento, i presupposti e le ambizioni sono ben altre. Non ho dubbi che si riprenderanno. Anche mercoledì hanno mostrato un buon gioco. Magari non recupereranno tutto il distacco, ma daranno filo da torcere a molti nel prosieguo della stagione. Su Ravenna (quarta forza del campionato ndr) non saprei cosa dire. Sicuramente sono una squadra in crescita, che già da due tre anni gioca stagioni positive”.

Dore non si ritiene umile ma obbiettivo: “Vedo le cose come stanno. Non credo che nessuno si faccia influenzare dall’atteggiamento degli altri giocatori. Dopo le varie batoste e le aspettative forse eccessive abbiamo pensato di abbassare la cresta perchè non bastavano i nomi per ottenere i risultati. Bisogna lavorare bene e sperare magari che qualcun altro abbia lavorato meno di noi. Questo è il nostro modo e non dobbiamo cambiarlo per non far passare questo inizio come qualcosa che spti si ritorca contro”.

Chiusura con il capitolo Champions: “Prima o poi devi incontrarle tutte. Siamo sicuramente tra le prime in Europa, ma non posso dire se siamo tra le prime due. Non è come negli anni ’90, che bsstava uscire dall’Italia e prendere a schiaffi tutti. Bisogna sempre stare con le antenne dritte contro chiunque”.

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