Sir Conad, imperativo resettare e ripartire: sabato c’è gara tre

PERUGIA – Resettare e ripartire.

Regola numero uno nello sport e soprattutto quello che deve fare da oggi a sabato la Sir Safety Conad Perugia.

La sconfitta al tie break di ieri a Civitanova, in gara 2 di finale scudetto ha rimesso la serie che assegna il tricolore in perfetto equilibrio ed ovviamente, per la dinamica con la quale è maturato il punteggio finale (Perugia era avanti di due set), ha lasciato l’amaro in bocca ai Block Devils.

“Dal terzo set in avanti – spiega il capitano bianconero Luciano De Cecco – alcune cose nella nostra metà campo non hanno più funzionato. Abbiamo commesso troppi errori e siamo calati come a Trento in semifinale, senza dimenticare che loro sono stati molto bravi a non mollare. Ci sta, stiamo giocando una finale scudetto ma senza dubbio dobbiamo lavorare su questi aspetti perché per due set abbiamo giocato molto bene”.

“Prima di tutto bravi loro per come hanno reagito e per come hanno girato la partita”, prosegue Marko Podrascanin. “È chiaro che c’è rammarico per il quarto set nel quale eravamo avanti di diversi punti. Ma questo è il campionato più difficile del mondo, giochiamo contro i campioni in carica e vice campioni del mondo e se non siamo presenti in campo dalla prima all’ultima palla si perde”.

La forza di una grande squadra si vede adesso. È adesso che bisogna fare quadrato, mantenere la testa fredda ed il cuore caldo, saper accettare la bravura dell’avversario, ritrovare in questi due giorni energie fisiche e mentali.

“Sabato saremo in casa – continua De Cecco – e c’è subito un’altra partita da giocare. Siamo 1 a 1, la serie è ancora apertissima, noi dobbiamo essere consapevoli che, se vogliamo portare a casa questa serie, c’è ancora tanta strada da fare”.

“Dobbiamo resettare subito – conclude Podrascanin – perché siamo ancora in equilibrio ed abbiamo il vantaggio del fattore campo. Adesso dobbiamo recuperare fisicamente e mentalmente e preparare al meglio la partita di sabato quando avremo il PalaEvangelisti dalla nostra parte ed i tifosi migliori che ci sono in giro”.

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