Sir Conad, match point annullato! Sarà necessaria la bella per assegnare lo scudetto

Per la Perugia del volley niente festa, almeno per questo primo di maggio. Una Sir Safety Conad Perugia per larghi tratti irriconoscibili cede all’Eurosuole Forum ad una Lube Civitanova veramente in palla vedendosi annullare quindi il primo match point sulla strada dello scudetto. Una prestazione francamente difficile da commentare: merito ovviamente all’avversario, che ha saputo tirare fuori la grinta per riportare il discorso in parità, ma dalla squadra di Bernardi, visto il livello di gioco mostrato soltanto tre giorni fa, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Per l’assegnazione del titolo italiano è necessaria la bella: si gioca domenica in un Palaevangelisti che si annuncia bollente come non mai.

I NUMERI – Perugia viene sovrastata letteralmente in tutti i fondamentali: troppi gli ace subiti (ben 11 contro i 6 dei Block Devils). Male anche la ricezione (54% vs 47%) così come l’attacco (58% vs 48%). La difesa bianconera è stata letteralmente fatta a pezzi da Osmany Juantorena, migliore in campo con i suoi 25 punti (1 muro e 3 ace). Insomma, una serata negativa da archiviare al più presto.

LA CRONACA – Sestetti identici rispetto alla precedente esibizione; la partenza dei padroni di casa è fulminante: Kovar fa subito centro dai nove metri (2-0) e lo stesso numero nove alza il muro su Atanasijevic (6-2). Si intuisce sin da subito che per i Block Devils sarà una serata piuttosto difficile. Ci si mettono anche degli errori piuttosto elementari, come quello di Podrascanin su una pipe all’apparenza agevole (12-7). Bernardi opera subito un cambio: fuori Russell, che non sembra gradire, dentro Berger. Gli effetti sembrano essere benefici: Perugia piazza un buon break con Anzani (ace) ed un errore di Kovar in fase d’attacco e si riporta in gara (16-15). L’episodio che rindirizza il parziale nelle mani dei cucinieri è il seguente: lo Zar mette fuori ma l’arbitro segnala un’invasione a rete che il videocheck segnala non esserci. Si va sul 19-16 e Perugia si disunisce e perde colpi su colpi. Juantorena mette a segno l’ace del 25-19.

Bianconeri che appaiono storditi anche in avvio di secondo set: Osmany picchia forte, come canta la curva biancorossa, e si va sull’11-7. Sembra una fotocopia del parziale precedente, ma per fortuna la reazione c’è. Russell, rientrato in campo piuttosto carico, ripristina la parità (21-21) e sara un ace di Anzani a consentire a Perugia di mettere per la prima volta il naso avanti (23-24). Set point che subito viene annullato da Sander (24-24), ma prima lo Zar, abile a risolvere una situazione piuttosto intricata, e poi Podrascanin riescono ad ottenere un pari quasi insperato (24-26).

L’inizio del terzo parziale scorre con un equilibrio maggiore. Le due squadre si scambiano colpi in sequenza (9-9), poi Bata dai nove metri prova a mettere un po’ di paura (9-10). Nulla di fatto: il serbo mette fuori la battuta successiva, e Perugia subisce una serie al servizio che a conti fatti si rivelerà fatale. Ne è un esempio l’ennesimo ace, questa volta di Sokolov, che porta i locali sul 15-11. La Sir si sfalda nuovamente, non riuscendo quindi a tornare a contatto. Shaw tenta il numero alla De Cecco ma non vi riesce.

Civitanova vuole chiudere e prova subito a spingere sull’acceleratore. Christenson chiude su Zaytsev (6-3), mentre Anzani e lo stesso spoletino provano a replicare (6-5). Perugia con le unghie e con i denti riesce a restare attaccata al match per cercare di giocarsi tutto al tie break, ma la forza e la motivazione dei biancorossi prevale ancora una volta nei momenti decisivi. Stankovic mura in successione Magnum e il Potke (19-16) ed il match virtualmente finisce qua. Berger centra l’asticella e i marchigiani possono esultare. Domenica verrà scritto il capitolo finale: la spunterà specialmente chi sbaglia meno. E oggi Perugia ha sbagliato davvero troppo.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-1
(25-19, 24-26, 25-19, 25-20)
CIVITANOVA MARCHE: Juantorena 25, Sokolov 19, Stankovic 12, Cester 8, Kovar 5, Christenson 5, Grebennikov (L), Sander 1, Candellaro, Marchisio. N.E. – Zhukouski, Casadei, Milan. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
PERUGIA: Atanasijevic 20, Russell 9, Zaytsev 9, Anzani 7, Podrascanin 6, De Cecco 1, Colaci (L), Berger 4, Shaw, Della Lunga, Cesarini. N.E. – Ricci, Andric. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 4’327, incasso 72’862 euro.
Durata dei set: 30’, 36’ 28’, 29’.
Arbitri – Andrea Puecher (PD) e Fabrizio Pasquali (AP).
LUBE (b.s. 19, v. 11, muri 11, errori 9).
SIR (b.s. 16, v. 6, muri 3, errori 8).

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