Sir Safety, Birarelli: “Impatto positivo”

Emanuele Birarelli è sbarcato a Perugia. Tra gli elementi della rosa presente giovedì sera alla cena di Villa Pitignano c’era, un po’ a sorpresa, anche il capitano azzurro, per un semplice motivo: la lomboscatalgia che lo ha afflitto nei giorni scorsi ha costretto il “Bira” lasciare il ritiro della Nazionale e rinunciare ad un torneo fondamentale per la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Rio 2016. Quale occasione migliore di questa per conoscere al meglio la nuova realtà dopo una vita di successi e trionfi a Trento? “Il primo impatto è molto positivo. Essendo rimasti molti ragazzi dello scorso anno – ha spiegato Birarelli – entro in un gruppo già formato, ma in pratica conosco molto bene quasi tutti. Certo, i giocatori che ci sono adesso sono pochissimi e non è facile allenarsi, ma dopotutto ancora manca tanto all’inizio della stagione”. I tifosi faranno sicuramente la propria parte: “Vedo sempre gente al palazzetto a seguire gli allenamenti e questo è bel segnale. Per non parlare della festa di Villa Pitignano dove si sentiva tanto affetto verso di noi. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza per i nostri tifosi, ma poi si comincia”. Il nuovo centrale bianconero ha fatto il punto sulle proprie condizioni fisiche: “Sicuramente mi dispiace non essere con la nazionale,anche perché la World Cup è l’appuntamento principale della stagione perché qualifica alle Olimpiadi. Ma era necessario e giusto fermarsi, la lombo-sciatalgia non mi avrebbe permesso di essere in condizione per una competizione del genere. Sotto un altro punto di vista invece sono contento perché avrò tutto il tempo per rimettermi a posto in vista dell’inizio della stagione con la Sir. Soprattutto avrò il tempo necessario per le cure che invece durante la stagione non c’è. Adesso per me la priorità è curarmi bene, siamo tutti ottimisti e poi non c’è bisogno di fare le cose di corsa visto che il tempo c’è. Quando non avrò più dolore, riprenderò il lavoro in palestra”. Con il suo infortunio la fascia di capitano della nazionale è comunque in ottime mani: “Ringrazio Simone Buti, si merita di essere il capitano della nazionale, è nel giro da tanti anni ed un ragazzo serio e in gamba. Alla fine la fascia è rimasta a Perugia, visto che con Simone siamo compagni di squadra e questo credo sia un valore aggiunto per la Sir. Approfitto per fare alla nazionale ed a tutti i ragazzi un grande in bocca al lupo in vista della World Cup”. Parole di un leader e di un ragazzo che da sempre sappia cosa sia la mentalità vincente. Sperando che riesca a trasmetterla anche al Palaevengelisti”

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