Sir Safety, Birarelli: “Modena spumeggiante e concreta, ma abbiamo le nostre chance”

Il primo atto di una serie di finale che si preannuncia lunga e snervante si avvicina a grandi passi. La squadra, nel chiuso del Palaevangelisti, sta ultimando gli ultimi dettagli per farsi trovare pronta a questo appuntamento con la storia, ma per qualcuno partecipare ad una finalissima (sarà la prima volta per i vari Elia, Franceschini, Fromm, Holt, Russell, Dimitrov, Kaliberda e Tzioumakas) non sarà proprio una novità. Stiamo parlando di Emanuele Birarelli, trentacinque anni lo scorso 8 febbraio, che per l’ottava volta (4 vittorie e 3 sconfitte il suo ruolino di marcia) contenderà lo scudetto ad una squadra avversaria nell’atto conclusivo della manifestazione. “Mamba” ha fatto il punto della situazione a tre giorni dalla partitissima: “La settimana procede bene. Nei primissimi giorni abbiamo recuperato un po’ dalle fatiche della semifinale, dove avevamo speso molto. Da ieri invece abbiamo ripreso ad allenarci forte. Boban (Kovac, ndr) ha chiesto il 100% a tutti per lavorare al massimo e lo stiamo facendo. I tifosi? C’è tanta gente che ci segue anche in allenamento, ma con molto rispetto per il nostro lavoro. È molto bello il clima che c’è. In questi playoff ogni partita in casa è diventata un evento per tutta la città, il palazzetto è caldissimo e, come dissi al termine di gara 4 di semifinale con Civitanova, per noi è molto bello e per gli avversari non è facile”. Grande rispetto, ma nessun timore per Modena: “Dico diverse cose scontate. Intanto che Modena è forte, molto forte. Sono un gruppo formato con un progetto partito tre stagioni fa con gli arrivi di Bruno e Ngapeth e poi consolidato negli anni. Sono una squadra completa e rispetto allo scorso campionato, pur mantenendo un gioco spumeggiante, sono più concreti e maturi. In più hanno il vantaggio del fattore campo e vincere in casa loro non è certo semplice. Insomma, è ovvio che è difficile, d’altra parte siamo alla finale scudetto. Ma anche noi abbiamo le nostre chance. Quest’anno ci abbiamo giocato contro tre volte. Ci abbiamo sempre perso, ma ogni gara ci siamo sempre un pochino avvicinati, perdendo in casa a fine febbraio 2-3 per un soffio in un periodo nel quale non stavamo facendo molto bene. Invece ora stiamo giocando bene in attacco, abbiamo diverse uscite in ogni situazione. Ovviamente come un po’ tutti, siamo dipendenti da battuta e ricezione, dovremo cercare di avere continuità e forzare dai nove metri. Ma devo dire che sono fiducioso, abbiamo le nostre carte da giocare”. Anche questa volta i Block Devils avranno lo svantaggio del fattore campo: “Per noi l’ideale sarebbe vincerne una fuori in qualche modo, anche al quinto set come in gara 1 a Verona e a Civitanova. E poi tenere il fattore campo. È ovvio che vincere la prima domenica sarebbe bellissimo. Nelle altre serie forse ha giocato anche il fattore sorpresa in gara 1. Magari va così anche stavolta”.

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