Sir Safety, Buti ancora grande protagonista in azzurro

L’Italia continua a stupire. In quella che era considerata una vera e propria finale per avvicinarsi a Rio 2016 la nazionale di Blengini ha compiuto una vera e propria impresa battendo i campioni olimpici im carica della Russia con un eloquente 3-0 (25-15; 26-24; 25-18). Un vero trionfo insomma, durante il quale tutto ha veramente funzionato alla perfezione, come un orologio svizzero; il dominio si è manifestato soprattutto a muro (ben 7 complessivi), che ha stoppato a più riprese le bordate dei russi. Bene anche l’attacco, sfruttato al meglio anche qualche errore forzato (26 a 19) di un avversario apparso in evidente stato di disarmo, ad eccezione del secondo set in cui i nostri l’hanno spuntata soltanto ai vantaggi. L’ex coach di Latina ha mandato in campo la migliore formazione con Simone Giannelli in cabina di regia, Ivan Zaytsev opposto, Osmany Juantorena e Filippo Lanza di banda, capitan Simone Buti e Matteo Piano al centro, Massimo Colaci libero. E proprio Buti è stato ancora una volta uno dei trascinatori, in coppia con il compagno di reparto Matteo Piano. Il giocatore della Sir Conad Safety Perugia ha messo a segno 5 punti, con una strepitosa percentuale finale (100% con 5 tentativi su 5 tra muro e attacchi vari terminati dall’altra parte della rete). Una prova superlativa, che ha spento praticamente sul nascere tutte le velleità dei mostri sacri russi. Ma al di là delle prove del singolo ha vinto il gruppo, che già ha dovuto fronteggiare la forzata defezione di un altro Block Devil, Emanuele Birarelli, e lo sta facendo nel modo migliore. E adesso mancano solamente due gare al termine della competizione: si inizia stanotte alle ore 3:30 ora italiana contro l’Argentina dell’indimenticato Julio Velasco (il tecnico, tanto per intenderci, della cosiddetta Generazione di Fenomeni che imperversava nei primi anni 90) e si profila un derby con il regista bianconero e capitano dell’albiceleste Luciano De Cecco, per poi concludere con la Polonia campione del mondo in carica il prossimo 23 settembre. Un ultimo e decisivo sforzo per colorare definitivamente di azzurro il cielo di Tokyo

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