Sir Safety, Buti, Birarelli e Zaytsev affossano il Brasile

È un’Italia che vuole continuare a stupire quella che si sta facendo onore al torneo olimpico di pallavolo maschile. Dopo aver piegato in sequenza Francia, Stati Uniti e Messico, la nostra nazionale si è sbarazzata anche del Brasile padrone di casa, impartendogli una sonora lezione davanti ai 13 mila del Maracanazinho, pronti a trascinare i propri beniamini verso una qualificazione che in virtù di questa sconfitta si fa davvero molto complicata: i verdeoro infatti rischiano addirittura una clamorosa eliminazione se non dovessero battere la Francia (campione d’Europa e tra le favorite). 3-1 il  risultato finale (che poteva e doveva essere 3-0), con i seguenti parziali: 25-23, 23-25, 22-25, 15-25. Che per Bruninho e compagni non sarebbe stata una serata facile era evidente sin dall’inizio, con gli azzurri super motivati ma all’inizio un po’ tesi, costretti a cedere il passo nel primo set a causa di alcuni errori da loro commessi. Ma questa squadra ancora una volta si di ostra granitica e con grande determinazione riescono a pareggiare i conti nel set successivo. Il Brasile non ci sta e parte a spronbattuto nel terzo parziale, arrivando subito sul 5-1 grazie soprattutto alla battuta di Lipe. I verdeoro riescono a prendere il largo (7-3) ma devono arrendersi al ritorno degli azzurri, che dapprima pareggiano (10-10), poi resistono agli assalti dei ragazzi di Bernardinho (altra vecchia conoscenza perugina)  riuscendo quindi a passare in vantaggio. Il quarto e ultimo parziale è pura accademia: l’Italia chiude 25-15 e vola al primo posto del girone in attesa del quarto di finale che si giocherà il 17 contro la quarta dell’altro girone. Prima la sfida ininfluente contro il Canada il giorno di Ferragosto. Anche questa volta i tre Block Devils hanno dato un contributo determinante: Ivan Zaytsev, dopo un avvio un po’ contratto, ha ingranato la quarta e si e rivelato il solito trascinatore (18 punti). Emanuele Birarelli è tornato in campo dopo l’infortunio alla caviglia rimediato contro gli Stati Uniti e, nonostante fosse stato relegato inizialmente in panchina in favore di Piano, poi costretto ad uscire per problemi fisici, si è fatto trovare pronto mostrando peso specifico soprattutto a muro. Chiudiamo con Simone Buti, sempre presente in tutte le azioni principali. E ora sembra veramente esserci tutto per sognare.

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