Sir Safety, gli USA di Russell strapazzano gli azzurri a Roma

Ieri al Pala Lottomatica di Roma (l’ex Pala Eur tanto per intenderci) è andata in scena la sfida tra Italia e Stati Uniti, valida per la conclusione del weekend della World League. L’occasione portava in dote una curiosità non da poco: da una parte Buti, Birarelli e il neo arrivato Zaytsev, dall’altra Aron Russell in quello che poteva tranquillamente essere definito come un derby a tinte bianconere. A vincere, come da pronostico, è stata la nazionale a stelle e strisce, che ha dimostrato ancoa una volta di essere tra le squadre più forti al mondo nonchè la principale candidata alla conquista dell’oro olimpico a Rio 2016 e della stessa World League. Gli azzurri di Blengini hanno fatto quel che hanno potuto, cercando di restare il più possibile attaccati all’avversario (25-22, 25-23, 25-23 i parziali), ma nei momenti decisivi ha prevalso la forza e la freddezza degli americani. L’Italia oggi è scesa in campo con il sestetto titolare composto da Giannelli al palleggio, Vettori opposto, Zaytsev e Lanza in banda, Piano e Birarelli centrali più Colaci libero. Gli Stati Uniti si sono schierati con Christenson in regia, Anderson opposto, Sander e Jeschke in banda, Lee e Smith al centro più Shoji libero. In particolare a colpire è stata la non esaltante prestazione dello Zar,  che a detta di molti ha giocato la peggior partita in azzurro degli ultimi due anni, contrassegnata da una grande fatica a mettere giù il pallone e qualche imprecisione in ricezione tant’è che è stato richiamato in panchina a metà del primo e terzo set da Oleg Antonov vista la sua non positiva giornata. Ivan non è riuscito quindi ripetere la grande prova contro il Belgio, dove aveva collzionato ben 7 ace, complice anche la stanchezza. A guidare gli Usa è stato un Block Devil mancato, quel Matt Anderson che solo un infortunio ha impedito di approdare a Perugia, mentre Russell è rimasto in panchina. Il match del Palalottomatica in definitiva ha mostrato un’Italia combattiva, ma a cui manca ancora qualcosa per giocarsela con le migliori.

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