Sir Safety, il cuore oltre l’ostacolo. Trento giù in quattro set e serie riaperta

Quando si dice gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ci voleva una grande impresa per piegare la resistenza della Diatec Trentino e vendicare la sconfitta con tanto di rimpianti di gara 1: prima l’infortunio di Russell, poi qualche polemica di troppo. Questa Sir, davanti ai quattromila del Palaevangelisti, ha dimostrato di essere più forte di tutto. E il risultato finale (giusto) di 3-1 fotografa esattamente l’andamento di questa partita. Trascinatori assoluto nemmeno a dirlo Aleksandar Atanasijevic, 22 punti di cui tre a muro, Ivan Zaytsev, 10 punti con il 50% di ricezione così come il naturale sostituto dello sfortunato martello americano, Alexander Berger, che dopo un prvedibile avvio contratto è uscito alla distanza, andando 11 volte a referto (1 muro e 2 ace impotantissimi). Ora un paio di settimane per recuperare energie e recarsi di nuovo al Palatrento per cercare di violare una roccaforte fino a questo momento inespugnabile.

LA CRONACA – Tutto come nelle previsioni: Berger al posto di Russell, a bordo campo con le stampelle, per il resto nessuna variazione sostanziale nel 6 + 1 di gara uno. Roster al completo invece per Trento.  Perugia appare un po’ contratta all’inizio e Zaytsev si prende subito due murate. Il set di apertura scorre sul filo dell’equlibrio fino a quando Filippo Lanza non decide di fare la differenza, o per lo meno provare a farla. È un suo dritto a portare il punteggio sul 15-19. Quattro punti da recuperare a questo punto sono un enormità, ma i Block Devils non si perdono d’animo. Un ingresso in campo su tutti: Simone Buti. La scossa viene principalmente da lui e con un paio di iniziative importanti contribuisce a diminuire il distacco. Ancora Lanza sembrerebbe dare la picconata definitiva (21-23), ma è Magnum con due punti consecutivi a pareggiare. I vantaggi sono inevitabili e vale la pena raccontare quanto accade nel dettaglio. Berger riesce a portare in vantaggio i bianconeri (27-26), Atanasijevic fallisce il pallone della vittoria. Si susseguono sorpassi e controsorpassi, ma è uno strepitoso muro di Buti a far impazzire la marea bianca presente al Palaevangelisti. 30-28 per 38′ di puro spettacolo ed emozione. Trento però non si fa intimorire e reagisce prevedibilemente. Lanza scava un primo solco (8-11), che Berger e Atanasijevic colmano in breve tempo (11-11). Anche gli ospiti però possono contare su una panchina di qualità e così Daniele Mazzone riporta le cose al punto di partenza (11-14). Non riesce stavolta la reazione alla Sir; la squadra guidata da Angelo Lorenzetti riesce a condurre in porto il secondo set senza grossi affanni. Tuttavia di cedere davanti ad un pubblico che sprigiona un’energia pazzesca nessuno ne vuol sapere. Il terzo set è giocato infatti con straordinaria intensità specialmente dopo la metà: il fallo a rete di Trento apre quello che sarà un monologo bianconero. Apre la strada Podrascanin (18-15) e i compagni finalizzano. È un contrattacco terminato out di Lanza a regalare a Perugia il preziosissimo punto del 2-1. L’animus pugnandi però non so esaurisce nemmeno nel quarto set, iniziato con qualche errore di troppo. I Block Devils però hanno il merito di rimanere sempre attaccati alla partita, in pratica decisa da un muro dello Zar (20-19). La difesa bianconera è invalicabile: Berger stoppa Urnaut (24-22) e un servizio sparato sulla rete da Lanza fa esultare il pubblico. Perugia c’è ed è pronta a dar battaglia fino alla fine.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – DIATEC TRENTINO = 3-1

(30-28, 20-25, 25-19, 25-22)
PERUGIA: Atanasijevic 22, Berger 11, Zaytsev 10, Podrascanin 9, Birarelli 3, De Cecco, Bari (L1), Buti 6, Della Lunga, Mitic, Tosi (L2). N.E. – Paris, Chernokozhev, Franceschini. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
TRENTO: Stokr 16, Solé 12, Lanza 7, Van de Voorde 8, Urnaut 8, Giannelli 4, Colaci (L), Mazzone D. 4, Nelli 2, Mazzone T. 1, Chiappa. N.E. – Blasi, Burgsthaler. All. Angelo Lorenzetti e Dario Simoni.
Note – Spettatori 3’938.
Durata dei set: 38’, 26’, 27’, 29’.
Arbitri – Fabrizio Pasquali (AP) e Gianni Bartolini (FI).
SIR CONAD (b.s. 25, v. 3, muri 11, errori 7).
DIATEC (b.s. 26, v. 6, muri 7, errori 14).

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