Successo di Creavivamente, Perugia città inclusiva

Si è svolta lunedì 15 maggio la prima edizione di “CreaVivamente Perugia città inclusiva”, manifestazione a cura di Asd Viva, Fondazione Mazzola, Fondazione Monnalisa, Comune di Perugia, Cip Umbria, Coni Umbria. Numerose le collaborazioni (AsdaSuperteam Libertas, Super Team, Csen, ApdMonteluce, Federazione pugilistica italiana, Arci Perugia, Fitet, Fisdir, Figest, Auret, Studio Danza Morlacchi e associazione Fuorigioco).

Doppio appuntamento per un’iniziativa dedicata all’inclusione, nel segno dello sport, dell’arte e della socialità. La prima parte dell’evento, in mattinata, è andata in scena a Sant’Erminio con gare e giochi presso il palazzetto e il cva.

Presenti all’inaugurazione gli assessori del Comune di Perugia Clara Pastorelli e Edi Cicchi, Paola Fioroni, vicepresidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria e presidente dell’osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, e Massimo Catarinucci, vicepresidente del Cip.

Ad aprire la manifestazione sono stati con i tamburini i ragazzi dell’Asd Viva in collaborazione con il Magnifico Rione di Porta Eburnea. Poi via alle gare di baskin, pallamano in carrozzina, basket in carrozzina, torneo tennistavolo palalimpico, tiro con l’arco (all’aperto). Presso il cva di Sant’Erminio, invece, si sono svolti tornei di tennis tavolo, calcetto, spazio box, sport tradizionali, bocce su pallai professionali, scherma, esibizione di due atlete e dell’allenatrice della nazionale di boxe femminile.

L’assessore allo sport Clara Pastorelli ha parlato di una manifestazione “bellissima” che l’amministrazione comunale ha scelto di supportare per i valori che veicola. “Eventi come questo – ha detto – fanno capire quanto lo sport sia in grado di unire, di fare socialità e aggregazione dando la possibilità a tutti di esprimersi secondo le proprie possibilità”. L’assessore ha ringraziato l’Asd Viva sia per l’organizzazione dell’iniziativa sia per l’attenzione che rivolge ogni giorno ai ragazzi non solo tramite discipline sportive, ma con tantissime attività a loro rivolte.

L’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi ha parlato di una giornata incentrata soprattutto sulla inclusione, “tema su cui l’amministrazione è molto impegnata in collaborazione con le numerose associazioni che operano sul territorio”. “Attraverso eventi come CreaVivamente ha continuato Cicchi – deve emergere che l’inclusione è un valore da portare avanti in tutti i campi della vita: nello sport, a scuola, nel mondo del lavoro. Una grande sfida che si può vincere grazie al contributo di tutti: solo facendo rete è possibile raggiungere risultati. Questa giornata vuole quindi rappresentare quella inclusività dalle mille sfaccettature che una città deve garantire e che è una questione prima di tutto culturale. Senza cambiamento culturale, infatti, si resta nell’ambito dell’assistenza e non può nascere la città di tutti”.

Concetti che Cicchi ha ribadito nel pomeriggio alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, dove, con la partecipazione della giornalista Donatella Binaglia come moderatrice, è nuovamente intervenuta insieme a Paola Fioroni e a Gabriele Bartolucci, presidente di Asd Viva, Lucia Fanfani, coordinatrice generale Fondazione Monnalisa, e Simone Castello, segretario generale Fondazione Mazzola.

Il focus è stato quindi il charity shop nato nel luglio scorso grazie all’iniziativa della Fondazione Monnalisa onlus in via Maestà delle Volte. Acquistando lì un prodotto Monnalisa, parte del ricavato viene devoluto all’associazione Viva, ente no profit che coinvolge persone con disabilità proponendo attività sportive e ricreative. “Impegnandosi anche nel rapporto con i clienti e nella vendita all’interno del charity shop i nostri ragazzi sono sereni – ha detto il presidente Bartolucci -. Sono proprio loro, insieme alle loro famiglie e ai volontari, la forza dell’associazione: hanno grandi potenzialità e possono beneficiare di soddisfazioni inaspettate. L’importante è stare loro vicino e motivarli”. Bartolucci ha anche annunciato una novità per l’Asd, che conta ormai un centinaio di tesserati: “Da settembre nascerà una cooperativa che si occuperà di gestire le attività extra-sportive, dal teatro agli inserimenti lavorativi, questi ultimi anche nel campo dell’agricoltura sostenibile grazie al sostegno dell’azienda Farchioni”.

Fanfani, ricordando che la Fondazione Monnalisa è nata dal patron dell’omonima azienda di moda infantile di Arezzo, conta ormai sei charity shop in cui sono inseriti, attraverso la collaborazione con le associazioni del terzo settore, 58 ragazzi con disabilità: “Per noi uno straordinario valore aggiunto”. Castello ha invece spiegato che la Fondazione Mazzola, la cui mission è fare dello sport uno strumento di inclusione, collaborerà con quella Monnalisa incrementando gli incassi del charity shop di Perugia attraverso una donazione.

A prendere la parola sono poi stati la docente Elisa Di Massa e alunni della classe quinta A della scuola Pestalozzi, che hanno raccontato storie di integrazione, seguiti dai bimbi di prima e seconda della scuola Valentini, che hanno invece presentato un quadro da loro dipinto. Per finire, lo spettacolo offerto dalle allieve dello Studio Danza Morlacchi e la sfilata con abiti della Fondazione Monnalisa. Hanno partecipato anche le studentesse del Giordano Bruno che hanno fatto un’esperienza nel charity shop nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.