Tennis, presentato allo Junior il bilancio del 2018: “Un anno difficilmente ripetibile”

Per il tennis umbro il 2018 passerà alla storia come l’anno dei record. Del resto i numeri parlano chiaro: sette sono i titoli italiani e 23 quelli internazionali conquistati nel corso di un anno solare difficilmente ripetibile. In più ci sono tanti giovani in rampa di lancio ed un nome su tutti, Francesco Passaro, un ragazzo di quasi 18 anni che ha dimostrato di saper abbinare nel migliore dei modi i doveri scolastici a quelli sportivi (frequenta il Liceo Montessori) e disputerà tra poche settimane gli Australian Open Junior. Insomma un bilancio estremamente positivo che è stato oggetto di una conferenza stampa questa mattina presso la sede dello Junior Tennis Perugia, in via XX settembre alla presenza delle maggiori autorità regionali dello sport con la racchetta.

Apre il presidente dello Junior Roberto Tarpani: “Siamo contenti di ospitare un’evento come questo e rivolgiamo i complimenti alla Federazione per questi risultati che sono anche merito dei consiglieri che ci hanno supportati. Da parte nostra ci sarà sempre la massima disponibilità. Speriamo di ripeterci nel 2019 ma sarà difficile”.

Entra più nello specifico il numero uno della FIT Umbria Roberto Carraresi: “Desidero ringraziare chi ci ha ospitato, non è casuale la scelta della sede visto che proprio qui si è disputato il trofeo FIT Umbria. E’ stato un anno da record: ripetere il 2017 sarebbe stato difficile, ma il 2018 è stato capace di superarlo in tutte le sue componenti, compresi i risultati dei vari tornei, sia giovanili che agonistici”. Qualche numero: “Abbiamo avuto oltre 6400 tesserati suddivisi in 54 circoli contro i 53 dello scorso anno, segno tangibile che le strutture si espandono. Di questi 6400 oltre 6000 sono gli agonisti, mentre gli altri svolgono attività non agonistica, che crea maggiore interesse”. E’ stata una stagione foriera di soddisfazioni: “Abbiamo conquistato tre titoli giovanili (l’under 11 con Yanick, Minelli e Paoletti) e l’over 40. Inoltre abbiamo portato a casa ben 23 titoli tra singolari e doppi nei vari tornei. I giovani poi stanno crescendo e i tecnici stanno svolgendo bene il proprio lavoro”. L’alfiere principale non può che essere Passaro: “Darà ulteriore lustro alla nostra regione entrando nel tabellone principale dell’Australian Open. Erano 35 anni che un umbro non raggiungeva tale traguardo”. Carraresi ha poi concluso “ringraziando i circoli, i maestri e gli ufficiali di gara”.

Questo è il pensiero del vice presidente della FIT Umbria Maurizio Mencaroni: “Mi fa piacere che questi risultati derivino da una base importante. Ci sono delle manifestazioni come “Tennis in piazza” che raggiungerà il ventennale e che avvicina i bambini a Telethon, quindi la solidarietà. Voglio poi rimarcare l’affermazione del Liceo Marconi di Foligno, che ha conquistato il titolo studentesco femminile, cosa mai accaduta prima. Speriamo che nel 2019 si possa far meglio”.

Soddisfazione anche nelle parole di Fabio Garzi, presidente di Umbria Tennis, un’associazione che da circa 30 anni regala ore di svago a tanti ragazzi: “Il bilancio è positivo, così come la stagione. L’organizzazione è filata liscia e abbiamo richieste da parte di circoli prestigiosi”. Un elogio a Carraresi: “Roberto dimentica di attribuirsi dei meriti: quello di rendere coese tutte le componenti da circa 16 anni. In precedenza c’erano delle polemiche non facili da gestire. So inoltre che il circolo di Spoleto ha avuto delle difficoltà e gli vanno fatti i complimenti per aver portato il tennis umbro a questi livelli”.

Chiude la mattinata l’intervento del consigliere Fabio Moscatelli: “Sono molto contento perchè con i miei occhi vedo il futuro del tennis. Ci sono dei ragazzi con grandi valori. Riesco poi a vedere il mio mondo, quello dei maestri. Siamo una regione in difficoltà sul piano economico ma i nostri circoli sono in crescita. Occorre coraggio e dedizione perchè non è un compito facile”. Breve focus sulla realtà di Terni: “Sta nascendo la linfa vitale dei prossimi anni: c’è una crescita di iscritti dei nati dai 2008 ai 2014. Abbiamo bisogno di gente che ami questo sport”. Anche da parte di Moscatelli una lode all’operato del numero uno della federtennis regionale: “Carraresi ha saputo dare equilibrio, è difficile fare a meno di dirigenti di questo calibro”. Infine, spazio ai ringraziamenti di rito: “In uno sport senza arbitro è giusto ringraziare gli ufficiali di gara per la loro importanza, i maestri di tennis che sono i motori di questa disciplina ed infine i genitori. E’ importante uno scambio sereno e pacato tra queste ultime componenti”.

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