Ternana, il mea culpa di Bandecchi: “Soldi spesi male”

La Ternana, dopo le ultime due sconfitte, è precipitata all’ultimo posto. Stefano Bandecchi, patron della squadra rossoverde, ha deciso di metterci la faccia. Dopo un colloquio con i tifosi il massimo dirigente è entrato nella sala stampa del Liberati per esporre il suo punto di vista sulla crisi che da alcune settimane attanaglia la compagine di via della Bardesca. Ecco una sintesi delle sue dichiarazioni:

“Chiedo scusa se i proclami di inizio stagione non hanno dato il riscontro tanto atteso – apre così la conferenza stampa Bandecchi – Noi stiamo dando il massimo, evidentemente sono stati fatti degli errori e il primo a sbagliare sono stato io. Sono io che guido questo pullman ed è giusto che mi prenda io le colpe”.

Bandecchi ha qualche rimpianto sulla questione allenatore: “Considero Pochesci un grande tecnico, ma avrei dovuto cambiarlo prima. E’ una persona, giusta, capace, ma deve raccordare delle situazioni. E’ chiaro che in serie B non prendere tanti gol è fondamentale, e invece la sua Ternana cercava sempre di fare mille gol, ma alla fine ne prendeva sempre ancora di più. Comunque la colpa, ripeto, se siamo in questa situazione di classifica, è tutta mia. Sono io che prendo le decisioni e io che guido questo pullman. Se è possibile che torni? Lo escludo categoricamente”.

Poi un ammissione: troppo affrettati i proclami di serie A: “Mi scuso con tutti coloro i quali hanno creduto alle mie dichiarazioni, che hanno generato aspettative lontane dalla realtà. Evidentemente ho speso male i soldi. Ho investito circa sei milioni di euro l’anno, quanto ci costa oggi la Ternana e mi rammarico di questo. Anche perché io sono il primo che vuole far girare bene le proprie aziende. Ora però cerchiamo di guardare avanti, mancano 17 partite e dobbiamo fare di tutto per rimanere in serie B”. Se ciò non dovesse avvenire? “Io sono sempre qui, ma se un giorno non dovessi essere più gradito alla piazza sono pronto a riconsegnare le chiavi. Questa macchina sul piano amministrativo va alla grande”.

Sotto accusa anche lo scarso impegno economico nell’ultima campagna acquisti invernale: “Per me è stato un mercato demenziale. Non perchè abbiamo preso giocatori sbagliati. Quelli che sono arrivati hanno sempre dato il massimo e sono fortissimi. Mi riferisco al fatto che se prendi troppi gol è ovvio che devi comprare difensori, invece lui (Pochesci, ndr) continuava a chiedere attaccanti. Un’altra cosa che non mi è piaciuta la cessione di Tiscione, avvenuta mentre io ero in Russia. Per fortuna lo abbiamo prestato e tornerà da noi a giugno”. La posizione di Evangelisti è in discussione? “Ad oggi assolutamente no”.

Infine un appello ai tifosi: “A loro chiedo una tregua: non prendetevela con i calciatori. Cerchiamo di affrontare al massimo queste 17 partite restanti. Poi se volete sfogarvi fatelo con me.  Io sono sempre qua, abituato a lottare, a cadere e a rialzarmi. Ma aspettiamo il verdetto del campo.  Sono fiducioso: Mariani sta lavorando sodo e spero che la squadra trovi al più presto la via dei punti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.