Ternana, Pochesci: “Con il Venezia più attenzione”

Dopo due sconfitte consecutive la Ternana vuole tornare alla vittoria. L’occasione è propizia: al Liberati arriva il Venezia di Pippo Inzaghi, squadra che in questo scorcio iniziale di campionato ha costruito le sue certezze sulla difesa. Una tre giorni di grande importanza per le Fere: prima il già citato match contro i lagunari domani, poi il recupero contro il Brescia martedì 3.

Sandro Pochesci ha aperto la conferenza stampa parlando della visita del presidente Stefano Ranucci nel corso della rifinitura di questo pomeriggio: “Veniamo da due sconfitte ed in questi momenti bisogna stare uniti. Il presidente ci ha voluto dare la giusta tranquillità. Su cinque partite giocate abbiamo fatto cinque punti, pur con una partita in meno. Non vedo tragedie”.

Cosa attendersi dal match di domani? “Loro non hanno mai perso fuori casa, hanno vinto a Bari ed hanno preso un solo gol su calcio piazzato. Anche se non segnano molto, certamente concedono poco e anche col Parma per lunghi tratti hanno dominato. Sono forti come tutte le squadre di B”.

Come si gestisce una settimana delicata come questa? “Sono rimasto sereno, noi abbiamo i dati di ogni partita per ogni giocatore: le due partite perse ci hanno dato i dati migliori, dove abbiamo avuto un possesso palla maggiore rispetto alle altre partite, per esempio. Questi numeri lasciano il tempo che trovano: serve più attenzioni, non abbiamo commesso errori ma tragedie. A Bari abbiamo peso una palla in uscita e sciupato occasioni assurde ma queste però non sono attenuanti, ma dati di fatto per far capire ai miei che dobbiamo continuare a portare entusiasmo ai nostri tifosi: questa squadra gioca così perchè l’allenatore vuole che si giochi così, e se faccio un passo indietro lo faccio per andare incontro ai miei ragazzi che ho visto in difficoltà”.

Allora cosa manca a questa squadra? “L’attenzione, perchè stiamo giocando in B ed il passato non conta. Dobbiamo migliorare, al di là del modulo e dei numeri, sui concetti di gioco. Gli errori sono parte del gioco, i drammi no”.

Il tecnico è pronto quindi a fare un passo indietro: “Devo parlare con i giocatori e capire le loro esigenze. Bisogna vedere perchè avvengono certi svarioni. Ma non parliamone più. La difesa deve farla tutta la squadra: questo è il mio passo indietro, dire ai miei attaccanti e ai miei centrocampisti che in difesa devono aiutare, che come vanno avanti possono anche tornare indietro. Gli attaccanti devono essere i primi difensori. Finotto? Alla Spal facevo questa tipo di lavoro, l’ho messo largo per questo motivo”.

E’ una Ternana sicura in difesa in casa e meno fuori: “Perchè? Forse ho chiesto qualcosa di troppo ai ragazzi. Ora però ho il vantaggio di giocare quattro gare su cinque in casa e questo deve fare la differenza. Fuori, soprattutto a Chiavari, ci siamo troppo specchiati, al di la degli episodi abbiamo fatto qualche tacco e punta di troppo. Non abbiamo perso la fame, ma la paura”.

Questo il quadro dei disponibili e non: “Favalli? Sta bene e giocherà. Bordin? Non è convocato. Per i medici è guarito ma non posso rischiare un ragazzo reduce da una distorsione al ginocchio e dargli una responsabilità mentale che poi magari non può sostenere. E’ stata una mia scelta, forse devo essere più smaliziato”.

Per concludere, un ringraziamento particolare: “Mi sento in debito con i tifosi, ringrazio i ragazzi che mi hanno permesso di stare ancora qui”.

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