Ternana, un mercato da squadra incompleta? Da oggi testa al Cittadella

Può ritenersi nel complesso soddisfacente la campagna acquisti della Ternana. L’allenatore manager (primo caso in Italia, occorre ricordare) Benito Carbone è riuscito a raccapezzarsi più che dignitosamente in mezzo a tante difficoltà portando in rossoverde elementi non certo di secondo piano come Bacinovic e Defendi, che puntellano un reparto più che mai bisognoso di elementi di esperienza. Unico neo la partenza di Furlan, anche se è stato il giocatore che ha spinto per tale soluzione. Nulla o quasi è stato toccato negli altri reparti: in difesa il trio Valjent, Masi e Meccariello garantiscono una determinata affidabilità, mentre nel reparto avanzato importante è stata la conferma di Falletti e Avenatti, elementi che se in giornata possono davvero fare la differenza. Diversi però sono i contro, dopo i pro che abbiamo appena descritto. Partiamo dai portieri, orfani di una guida in campo e fuori come Mazzoni; a sostituirlo un giovane promettente come Di Gennaro, che ha già però una discreta esperienza. In difesa invece non c’è un vero rimpiazzo a Gigi Vitale (c’è Di Noia ma è di caratteristiche più offensive), andato via a zero euro, anche se va detto che i giovani, soprattutto Sernicola, è una buona soluzione sul piano della personalità. Nella zona mediana del campo Petriccione, preso da Larini, potrebbe non essere idoneo per il 3-5-2 carboniano, basato per lo più sulle ripartenze. Stesso discorso per l’attacco, reparto che conta oltre ai giocatori già descritti, gente come Palombi e La Gumina, giocatori più adatti ad attaccare la profondità che a giocare di rimessa. Manca inoltre un sostituto di Ceravolo, anche lui perso a parametro zero, garanzia di personalità e carisma. Non sono arrivati a Terni né Granoche (affare tuttavia ancora possibile visto che è svincolato) né Acquafresca, che ha rifiutato un biennale piuttosto vantaggioso propostogli dai vertici di Via Aleardi. Questa situazione paradossalmente potrebbe favorire Avenatti, chiamato al riscatto dopo una stagione contrassegnata da più ombre che luci. Al di là però di tante congetture ed ipotesi, assolutamente normali in questo periodo, sarà il campo a dare le consuete risposte. A partire da sabato, quando le Fere affronteranno in trasferta il neopromosso Cittadella, capace di infliggere a domicilio una sonora lezione al Bari. Da oggi, alle ore 17:30, tutti al lavoro, per cercare di non farsi trovare impreparati al pari dei galletti pugliesi.

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