Una Sir Safety a tutto gas. Anche Piacenza ci lascia le penne

Provateci voi a fermare questa Sir. Proprio così, perche questa squadra da più di un mese concede poco o nulla agli avversari in termini di punti. Ma quel che impressiona è che questa squadra nell’arco di un mese ha concesso agli avversari la miseria di un set, dimostrandosi granitica e compatta, come forse non si vedeva dai tempi della prima finale scudetto. In più ci si è messa anche oggi la spinta di un pubblico come sempre impagabile, che ha raccolto in pieno l’appello rivolto da Ivan Zaytsev all’antivigilia dell’incontro: al Palaevangelisti erano in più di tremila. In classifica, già ottenuto con grande anticipo il lasciapassare per i quarti di Coppa Italia, nulla cambia, con le tre davanti tutte vincenti, ma ci sarà tempo e modo per accorciare ulteriormente le distanze. Intanto Perugia può continuare a godersi una squadra che inizia a somigliare sempre più a quella sognata ad inizio stagione.

LA PARTITA – Bernardi ripresenta sulla linea dei ricevitori confermando il resto del sestetto base. Ne deriva un ottimo avvio da parte di Perugia che, malgrado qualche errore di troppo in battuta (7 nel primo parziale) riesce quasi subito a prendere il largo grazie alle iniziative di uno Zaytsev ispirato e di un Podrascanin particolarmente efficace a muro. I cubani Hernandez e Marshall provano a rispondere ma senza grandi risultati, visto che anche loro mostrano qualche imprecisione. Il punto di svolta si registra attorno alla metà del primo gioco, quandocil Potke sbarra la strada alle bocche di fuoco piacentine e Russell piazza il break che sembra essere decisivo (19-15). Gli emiliani però non mollano e dal 24-19 si riportando ad una sola lunghezza, ma ci pensa il videocheck a segnalare un tocco a muro su attacco di Berger. Meglio ancora vanno le cose nel secondo set, che Perugia inizia subito con le marce alte. Atanasijevic sale in cattedra insieme a Birarelli, e con un buon turno in battuta di Russell il divario si dimostra ben presto difficile da colmare (16-8). Marshall e Zlatanov provano a salvare l’onore dei piacentini ma è lo Zar a chiudere per il due a zero. Sembrerebbe una marcia trionfale verso l’ennesima vittoria con il massimo scarto, ma qualcosa si inceppa in un meccanismo fino a questo momento perfetto. Atanasijevic e Zaytsev sembrano far capire che è tutto facile (14-10), ma così non è. Hernandez e Clevenot iniziano a fare la voce grossa, costringendo Perugia momentamente a sfaldarsi. Il cubano gioca sul mani fuori e prova quindi a riaprire la contesa (21-25). Classico fuoco di paglia: Perugia vuole i tre punti e li ottiene. Birarelli fa malissimo in battuta (5-0) poi ci pensa Magnum a far esultare tutto il Palaevangelisti con un contrattacco vincente. Vincono quindi i Block Devils, che possono così continuare a progettare la grande scalata.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – LPR PIACENZA = 3-1
(25-22, 25-21, 21-25, 25-14)
PERUGIA: Atanasijevic 16, Birarelli 13, Zaytsev 12, Podrascanin 11, Russell 6, De Cecco 3, Bari (L1), Berger 1, Della Lunga, Mitic, Chernokozhev, Tosi (L2). N.E. – Buti, Franceschini. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
PIACENZA: Hernandez 24, Clévenot 10, Marshall 5, Tencati 4, Hierrezuelo 3, Alletti 2, Papi (L1), Parodi 5, Yosifov 4, Zlatanov 1, Cottarelli, Manià (L2). N.E. – Tzioumakas. All. Alberto Giuliani e Marco Camperi.
NOTE – Spettatori 3’232.
Durata dei set: 28’, 26’, 26’, 20’.
Arbitri – Fabrizio Pasquali (AP) ed Armando Simbari (MI).
SIR (b.s. 19, v. 10, muri 7, errori 5).
LPR (b.s. 22, v. 6, muri 6, errori13).

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