Ventinella, la gioia di Francesco De Luca: “Sono innamorato di questa piazza”

Nella lunga carriera di questo trentatreenne centrocampista offensivo con il vizio del gol ci sono esperienze importanti, come quelle di Fano, dove ha assaggiato il calcio professionistico, Castel Rigone e Gualdo Casacastalda, che da diverso tempo frequentano o hanno frequentato il palcoscenico della serie D. Da due anni Francesco De Luca mette a disposizione di una realtà minore, ma non per questo di importanza secondaria, tutta la sua classe ed esperienza. E così il Ventinella, squadra di Soccorso di Magione, una piccola frazione abitata da appena 722 persone, ha centrato un traguardo che solo pochi anni fa era impensabile, visto che il 3 o il 6 gennaio del 2016 contenderà all’Angelana, nella prestigiosa cornice dello Stadio Renato Curi, la Coppa Italia di Eccellenza. La certezza di tutto questo si è avuta nella serata di mercoledì, quando i ragazzi di Francesco Farsi hanno pareggiato 3-3 al termine di un match molto emozionante, strappando la qualificazione al Torgiano che all’andata aveva fermato i biancocelesti sull’1-1 al Ragni. E il risveglio del giorno dopo non può che essere stato dolcissimo. “Ci siamo svegliati tutti con il sorriso – ha esordito così De Luca – e vorrei mettermi nella testa del presidente e della dirigenza visto che solo due anni fa questa squadra militava in Promozione. Direi che quelle che provo sono sensazioni positive”. Il gol della speranza nell’infuocato match del Braca è stato suo, anche se il fantasista ne ha in parte minimizzato l’importanza: “Devo dire la verità, quando ho segnato ho preso subito palla perché avevamo soltanto ristabilito la parità. Ero convinto che potevamo fargli male e così è stato visto che abbiamo chiuso il primo tempo sul 3-1. Poi siamo rientrati in campo con quattro acciaccati e abbiamo preso due gol. Sono soddisfatto perché fino ad ora non avevo segnato ne in campionato ne in Coppa e ci tenevo a farlo”. Una vera impresa insomma, centrata nonostante un risultato sfavorevole all’andata condito da alcune polemiche arbitrali. “Ma io non parlo di queste cose – ha precisato De Luca – essendo proprio una mia politica. Se abbiamo passato il turno è perché lo abbiamo meritato contro un’ottima squadra e su un campo rovinato dalla pioggia”. E ora, l’ultimo atto: “Affronteremo una signora squadra e non vedo favoriti in questa finale. Le possibilità sono 50% a testa. Cercheremo ovviamente di fare il possibile per vincere”. Un traguardo in definitiva speciale per un ambiente altrettanto speciale: “Me ne sono subito innamorato – ha concluso De Luca – perché qui si fa calcio in maniera genuina. Merito di un gruppo sempre più compatto e di una società che ci vuole bene, specie il presidente Lanari che merita queste soddisfazioni dopo quel che ha passato. E’ una persona straordinaria e vederlo emozionato per me è stato il massimo. Ora dobbiamo tener botta e continuare su questa strada”. Il primo grande traguardo della storia di questa giovane società (la fondazione risale al 1998) è stato raggiunto; sta ora a Farsi e ai suoi giocatori coltivare questo sogno giorno dopo giorno e cercare di raggiungerlo con il lavoro quotidiano. Con questo gruppo, unito come detto sia dentro che fuori dal campo, esso può essere tutt’altro che irrealizzabile.

 

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