Acque minerali, preoccupazione dei sindacati: allarme per i siti di San Gemini e Acquasparta.

Si fa pesante la crisi del gruppo Acque minerali d’Italia che comprende anche i siti di San Gemini e Acquasparta. L’amministratore  delegato Massimo Pessina non avrebbe, a parere dei sindacati, offerto alcuna garanzia sulla continuita’ produttiva e occupazionale dei siti umbri. Si era parlato di un piano di rilancio ma in realta’ nulla sta avvenendo, per i sindacati (Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil) la situazione sta diventando drammatica. Alla richiesta di notizie sulla volonta di garantire la continuita’ produttiva, la proprieta’ sta facendo scena muta. Nessuna risposta e’ arrivata da Massimo Pessina, nessuna novita’ positiva si intravede e nel frattempo aumentanto ” le difficolta’ di reperimento delle materie prime, alcune linee produttive si stanno fermando e la gestione lavorativa precipita “.  Ci sono anche altri segnali preoccupanti, a cominciare dall’anticipo del pagamento degli stipendi di gennaio avvenuto solo in questi giorni. I sindacati sono pronti ad una forte mobilitazione e chiamano le istituzioni locali e regionali a prendere iniziative a favore dei lavoratori .