Ast momento difficile, altro stop alla produzione: accordo sulla cassa integrazione

L’Ast  ha comunicato alle organizzazioni sindacali lo stop dell’attività di tutti i reparti, esclusi Tubificio e Società delle fucine, fino al 10 maggio. Una decisione che deriva dalle difficoltà contingenti di mercato, dovuto da una contrazione complessiva dei consumi . ” C’è forte preoccupazione per l’attuale momento che, contestualizzato con la mancata firma dell’accordo di programma, la presentazione di un piano industriale dettagliato e la riorganizzazione che l’azienda sta mettendo in campo, potrebbe generare problemi per il proseguo del percorso”, denunciano le organizzazioni sindacali territoriali e la rsu. Viene comunque considerata positiva la sottoscrizione dell’accordo sulla cassa integrazione “prevedendo la maturazione degli istituti delle ferie oltre i permessi orari già previsti che non sono maturabili, invece, nell’intervento di cassa integrazione a zero ore”. L’accordo prevede, inoltre, un ulteriore incontro a giugno per valutare la maturazione di ulteriori istituti aggiuntivi”. I sindacati chiedono però  “un cambio di rotta” da parte di Ast e scelte più “condivise” con i rappresentanti dei lavoratori. Soprattutto in questo momento “di grande difficoltà  che vede il mercato in grande cambiamento e più incerto con le buste paga dei lavoratori erose da una crescente inflazione e dal costo dell’energia”.