Circuito Europeo Cadetti di spada, Silvia Liberati oro nella gara a squadre

Nell’ambito del Circuito Europeo Cadetti di spada a Copenaghen, l’atleta Silvia Liberati della Sala Ternana ha regalato un’indimenticabile performance, culminata nella conquista della medaglia d’oro nella gara a squadre. Il quartetto italiano, composto anche da Mariachiara Testa, Vittoria Lazzari e Ludovica Costantini, ha dimostrato un eccezionale spirito di squadra e una straordinaria abilità tecnica.

Il percorso verso la vittoria è stato entusiasmante fin dai primi incontri. Approfittando di due bye, il team italiano ha esordito negli ottavi di finale con una vittoria convincente contro l’Ucraina 3, con un punteggio di 45-25. La squadra ha poi superato il derby nei quarti di finale, sconfiggendo Italia 2 con un netto 45-34. In semifinale, contro un’altra squadra ucraina, l’incontro è stato tesissimo, ma la formazione tricolore ha prevalso con un combattuto 45-43, guadagnandosi così l’accesso alla finale. Il match decisivo ha visto Silvia Liberati e il suo team affrontare la Germania con determinazione e padronanza. Dopo aver preso il controllo nella quinta frazione, hanno gestito il vantaggio con maestria, chiudendo sul 45-32 e garantendosi così la vittoria nella terra danese.

Non solo successo a livello di squadra, ma anche a livello individuale. Nella giornata precedente, Silvia Liberati si è distinta conquistando il 13° posto nella gara individuale. Nonostante sia arrivata fino ai sedicesimi di finale, dove ha perso contro Roman Judith con un punteggio di 15-11, la sua prestazione è stata comunque notevole.

La maestra Michela Cascioli, mentore di Silvia, si è dichiarata soddisfatta delle prestazioni della sua allieva, sottolineando il notevole impegno e la dedizione che hanno portato a questi risultati strabilianti. Inoltre, Silvia Liberati si riconferma al primo posto nel ranking nazionale, confermando il suo status di leader nella scherma italiana. Il cammino di Silvia Liberati è un esempio di determinazione, impegno e talento. Il suo trionfo a Copenaghen è solo un capitolo di una promettente carriera, e il suo costante lavoro apre la strada a successi ancora più grandi nel futuro della scherma italiana.