Dissesto finanziario comune Terni, la Corte dei Conti condanna Di Girolamo e otto ex assessori

La Corte dei Conti ha condannato l’ex giunta di Terni, guidata dall’allora Sindaco Leopoldo Di Girolamo, in carica dal 2014 al 2018, in relazione allo stato di dissesto che si registrò sul bilancio comunale. In nove sono stati condannati anche se il giudice Pierlo Carlo Floreani ha disposto sanzioni minori rispetto a quelle chieste dal sostituto procuratore Enrico Amante.  Sanzioni pecuniarie di fatto dimezzate, così come è stata rigettata la richiesta della procura regionale di condannare i nove alla interdizione di 10 anni dai pubblici uffici. L’ex Sindaco Leopoldo Di Girolamo dovrà pagare 5.590 euro, l’accusa aveva chiesto per lui una sanzione di 11.180 euro. Condannati, inoltre, l’ex vicesindaco Francesca Malafoglia a 40.996 euro (la richiesta dell’accusa era  di 81.933 euro); l’ex assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi a 29.517 euro (richiesta accusa 59.035 euro); gli ex assessore Emilio Giacchetti e Stano Bucari a 16.397 euro ciascuno (richiesta accusa 32.797); gli ex assessori Francesco Andreani, Cristhia Falchetti Ballerani, Daniela Tedeschi a 14.759 euro ciascuno (stessa richiesta era stata avanzata dall’accusa), l’ex assessore e attuale consigliere comunale Tiziana De Angelis a 16.399 euro (stessa richiesta dell’accusa). Le sanzioni decise dalla Corte dei Conti potranno essere pagate nella misura del 30% se versate al Comune di Terni entro 60 giorni dalla sentenza. Una decisione, quindi, che raccoglie in parte le accuse della procura contabile anche se le sanzioni decise sono abbastanza inferiori. A questo punto, gli amministratori hanno due possibilità: pagare entro 6o giorni con lo sconto previsto dalla stessa sentenza oppure ricorrere in appello e impugnare l’intera decisione del giudice Pierlo Carlo Floreani.