Impianti rifiuti e riciclo, in Umbria 5 incendi in due anni: si indaga sulle cause. De Luca: ” Sbagliato minimizzare”

Cinque incendi in due anni in Umbria in impianti legati alla filiera dei rifiuti e del riciclo a Terni, Perugia e Trevi. Per questo il consigliere regionale del M5S Thomas De Luca chiede alla Commissione antimafia di Palazzo Cesaroni di fissare subito delle audizioni per occuparsi di “questa preoccupante situazione che sta interessando l’Umbria. Eventi che non solo hanno un grave impatto sulla gestione dei rifiuti ma anche direttamente sulla salute pubblica. Eventi che costantemente vengono minimizzati e liquidati come autocombustione accidentale, o causata una volta da un accendino, l’altra da una pila”. Per l’esponente cinque stelle ” la superficialità con cui Arpa, Regione e Comune hanno trattato questi eventi è inaccettabile”.  Nel frattempo il Sindaco di Terni Leonardo Latini ha chiuso per oggi a tutte le scuole di ogni ordine e grado, dopo l’incendio che nel pomeriggio di ieri ha interessato alcuni cumuli  di rifiuti plastici stoccati alla Ferrocart, alla periferia della città, generando un denso fumo di colore nero dall’odore fortemente acre, percepibile in varie zone di Terni. Le fiamme sono state circoscritte e messe sotto controllo dai vigili del fuoco che hanno lavorato per ore. A sua volta l’Arpa ha predisposto un monitoraggio per verificare lo stato della qualità dell’aria. La situazione è stata anche al centro di una riunione in Comune, con i tecnici dell’Usl 2 e rappresentanti della stessa Agenzia ambientale, al termine della quale, sulla base delle proposte emerse, il Sindaco Latini ha precauzionalmente  disposto entro un raggio di tre chilometri dall’incendio il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati, nonché di funghi, di pascolo e razzolamento degli animali da cortile, di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali. I cittadini residenti nell’area individuata nel raggio di tre chilometri dall’incendio sono tenuti a mantenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni, limitando le uscite all’esterno se non per necessità. Nel frattempo i vigili del fuoco del comando provinciale di Terni sono riusciti a domare completamente l’incendio questa mattina alle 6 anche se sul posto restano delle squadre per le operazioni di smassamento  e bonifica, per evitare che il rogo possa riprendere a causa di eventuali focolai. Il fuoco ha interessato un’ingente quantità di plastica  e carta destinata alla raccolta differenziata, oltre ad alcuni impianti dell’azienda, come presse e nastri trasportatori.  Dopo i rilievi dell’Arpa sono stati avviati i rilievi di polizia giudiziaria da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri forestali per capire le cause del rogo. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi, anche se quella dolosa appare al momento la meno probabile. Comunque resta un pista aperta sulla quale l’attività investigativa cercherà di fare piena luce. Le fiamme, partite a poca distanza dalla recinzione dell’azienda, potrebbero essere divampate per autocombustione del materiale, forse anche a causa della presenza di batterie. Al vaglio anche l’ipotesi di un guasto tecnico, anche se gli impianti non erano in funzione quando è divampato il fuoco in quanto l’azienda era chiusa.