Le ultime ore di Flavio e Gianluca, cosa è successo dalle 20 alle 24. Credevano che si trattasse di codeina, la Procura all’ Asl 2.

Erano le 23 di lunedì quando Flavio Presuttari, 16 anni,  non si sente bene, ha rigettato, allora decide di prendere la sua micro car e va a casa. Tanto che appena giunto nella sua abitazione chiama gli amici per tranquillizzarli. Gianluca Alonzi, 15 anni, invece è rimasto con il gruppo fino alle una di notte. Un paio d’ore prima  aveva iniziato a vomitare roba bianca e il suo viso era diventato violaceo. Gli amici vorrebbero chiamare il 118 ma Gianluca non vuole. ” Non voleva allarmare la sua famiglia”, dirà poi uno dei ragazzi presenti. Fatto sta che le sue condizioni peggiorano con il passare dei minuti. Mentre Flavio si mette a letto, Gianluca decide di sdraiarsi su una panchina. Respirava male, era confuso, racconteranno gli amici ai carabinieri nel corso della loro testimonianza. Poco prima delle una Gianluca decide di andare a casa, accompagnato da un suo amico del cuore. Nel pomeriggio, proprio a ridosso del campetto di San Giovanni, avevano incontrato Aldo Romboli che si è presentato con una lattina di Fanta e una boccetta piccola. I due ragazzi erano convinti che si trattasse di codeina, volevano assumere un mix chiamato ” Purple Drank”. Un mix conosciuto come la droga dei trapper. In realtà era metadone che Romboli prendeva al Sert. Siamo intorno alle 20 quando i due adolescenti si sono presi ” la bevanda” preparata dal Romboli. In cambio hanno dato all’uomo due pesi, quelli usati nelle palestre per potenziare le braccia. Subito dopo aver assunto quella “bevanda” maledetta si sono sentiti male, vomitavano e dicevano che non riuscivano a respirare.  Il racconto di quelle drammatiche ore viene completato dallo stesso Romboli, davanti al Gip del Tribunale di Terni, Barbara Di Giovannantonio. Flavio e Gianluca erano convinti che in quella bottoglia ci fosse la droga dei trapper, è stato lo stesso Romboli a farceli credere. Ma della codeina non c’ è traccia, almeno per adesso. Ora la Procura della Repubblica di Terni vuole capire come il metadone sia arrivato ad Aldo Romboli. Lo vuole sapere dai servizi dell’Asl 2, lo ha detto lo stesso Procuratore Alberto Liguori. Domani mattina sarà l’esame tossicologico a dire cosa effettivamente hanno preso Flavio e Gianluca, cosa ha provocato la morte di questi due ragazzi di 15 e 16 anni.  Sarà il medico legale Massimo Lancia a relazionare poi al magistrato.