Quindici scuole umbre e 750 studenti hanno incontrato Papa Francesco

Una giornata speciale piena di emozioni quella vissuta da 750 studenti e docenti dell’Umbria che ieri hanno incontrato Papa Francesco. Quindici gli istituti scolastici umbri che hanno partecipato a San Pietro all’iniziativa della Rete nazionale delle scuole di pace: l’Istituto comprensivo Fanciulli di Arrone, l’Istituto comprensivo di Acquasparta, quelli di Foligno 4, Gualdo Tadino, Narni Centro, Narni Scalo, Spoleto 1 della Genga-Alighieri, Umbertide-Montone-Pietralunga, il Dante Alighieri di Nocera Umbra, il Salvatorelli-Moneta di Marsciano, lo scientifico Donatelli di Terni, il secondo circolo didattico Aldo Moro di Gubbio, l’Istituto tecnologico Volta di Perugia, la scuola Aldo Moro di Terni, l’Istituto Polo-Bonghi di Assisi. L’incontro è stato aperto dall’orchestra della pace Aldo Capitini dell’Istituto comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga e dal coro “Cor Gentile” dell’Istituto Comprensivo di Foligno 4. Il Papa ha invitato i bambini, i ragazzi e i giovani presenti all’incontro a “essere artigiani di pace” e ” protagonisti e non spettatori del futuro”. Un futuro che non si può costruire da soli ma insieme, ha detto il Santo Padre. “Mettersi in rete e fare rete, passare dall’io al noi e lavorare per il bene di tutti”, ha aggiunto Papa Francesco Il Papa ha anche ribadito due concetti, due parole chiave: la pace e la cura. Sono due realtà legate tra loro, ha sottolineato. “La pace – ha spiegato il vescovo di Roma – non è soltanto il silenzio delle armi e assenza di guerra; è un clima di benevolenza, di fiducia e di amore che può maturare in una società fondata su relazioni di cura, in cui l’individualismo, la distrazione e l’indifferenza cedono il passo alla capacità di prestare attenzione all’altro, di ascoltarlo nei suoi bisogni fondamentali, di curare le sue ferite, di essere per lui o lei strumenti di compassione e di guarigione”.