Sui rifiuti e fanghi i Cinquestelle stanno con Bandecchi: “Adesso tocca alle partecipate”

Dopo il no espresso all’impianto di essiccamento fanghi a Maratta, la nuova giunta comunale di Terni riceve l’appoggio del Movimento 5 Stelle.  “Se alle parole espresse dalla nuova amministrazione seguiranno i fatti, se verrà confermato l’approccio e le posizioni così come sono state descritte nella conferenza stampa del sindaco Bandecchi e del vicesindaco Corridore contro Auril e Sii, la nuova maggioranza troverà nel M5S una sicura sponda”, affermano il consigliere comunale Claudio Fiorelli e quello regionale Thomas De Luca. “Su questo punto annunciamo che nelle prossime ore depositeremo i relativi atti di sindacato ispettivo presso l’Assemblea legislativa dell’Umbria con richiesta di ravvedimento per quanto riguarda il progetto dei fanghi reflui di Maratta e chiarimenti immediati sul nuovo adeguamento tariffario richiesto da Acea e relativa richiesta di sospensione”, aggiungono i due consiglieri Pentastellati.  “Se alle parole seguiranno i fatti – sostengono  – verrebbe ad oggi  a cadere la retorica sull’ineluttabilità dell’autorizzazione di questo tipo di impianti, di fronte a amministrazioni impotenti costrette al ruolo di passacarte: basta la volontà politica. Al sindaco Bandecchi, viste le dichiarazioni su eventuali compensi che potrebbero fargli cambiare opinione circa le autorizzazioni sull’impianto di fanghi reflui, vogliamo ribadire che non esiste cifra che possa essere barattata con la salute dei ternani. Va interrotta la stagione di sudditanza non solo verso Perugia ma anche verso Acea e consigliamo alla nuova amministrazione di rivedere assolutamente anche il percorso intrapreso tra Asm e Acea, perché senza controllo pubblico delle partecipate sarà sempre più difficile fare gli interessi dei cittadini”.