Dissesto finanziario: tasse e aliquote in rialzo a Terni

TERNI – Arrivano i pesanti effetti del dissesto legato alla gestione di palazzo Spada. Il commissario straordinario del Comune di Terni, Antonino Cufalo, ha firmato la delibera con la quale scatterà l’aumento di tasse e imposte che, come prevede la legge, devono essere nella misura massima consentita.

Il tutto per almeno cinque anni.

La delibera riguarda l’Imu, la Tasi (tributo per i servizi indivisibili), l’addizionale comunale all’Irpef, la Tosap (suolo pubblico), l’imposta sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni.

Aliquota allo 0,6 per mille per tutte le prime case. La detrazione per l’abitazione principale sarà pari a 200 euro.

Circa l’Imu, l’aliquota fissata al 10,6% per tutte le seconde case.

Passiamo alla Tasi, che sarà pari allo 0,6 per mille, fatta eccezione per i fabbricati costruiti e destinati dalle imprese alla vendita per i quali balzerà al 2,5 per mille.

Per i fabbricati rurali, legati all’attività agricola, l’aliquota è stata fissata all’1 per mille.

Sul sito del comune è comunque possibile consultare la relativa ordinanza.

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