Ternana-Frosinone 4-4, ciociari pareggiano al 94′ con un rigore contestatissimo

Un rigore contestatissimo, assegnato dall’arbitro Ivan Robilotta al Frosinone al 90′, ha impedito alla Ternana di vincere una partita decisiva per poter continuare a sperare nei playoff. Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi, al termine della gara, è furioso con il direttore di gara così come arrabbiatissimo è mister Lucarelli. La Ternana meritava di vincere, ora per raggiungere i playoff occorre, sottolinea l’allenatore rossoverde, “qualcosa di vicino al miracolo”. A pensare che il Frosinone è passato in vantaggio dopo dieci minuti di gioco quando  Rohdén batte Iannarilli anche grazie ad una dormita della difesa rossoverde.  Al ventesimo però la Ternana pareggia: dalla bandierina calcia Palumbo e Proietti di testa batte Minelli, portiere arrivato a Frosinone dopo la scorsa stagione passata a difendere la porta del Perugia.  Dopo sette minuti le Fere passano in vantaggio con Minelli su una azione rocambolesca con Donnarumma che prima colpisce in pieno la traversa. Al 37′ però arriva il pareggio del 2-2 con Bogdan che approfitta di un pasticcio clamoroso della difesa rossoverde. C’è da dire che il Frosinone trova i due gol grazie alle evidenti disattenzioni del reparto difensivo della Ternana. Appena le due squadre tornano in campo per il secondo tempo le Fere passano in vantaggio: 60 secondi e Palumbo con un mancino da fuori area batte il portiere ciociaro. Ternana 3, Frosinone 2. Al 64′ il Frosinone pareggia di nuovo con Gatti, che incrocia bene e batte Iannarilli. Al 77 le Fere tornano ancora in vantaggio con Pettinari che batte Minelli a tu per tu. Al 94′ arriva la beffa finale con il rigore assegnato dal direttore di gara tra le proteste di tutti: dal dischetto Koutsoupias batte Iannarilli e la partita finisce tra le proteste di tutto lo stadio.