Terni, corsa all’ultimo caffè al tavolino nei bar. Rassegnazione tra i gestori.

E’ stata corsa all’ultimo caffè al bancone, o al tavolo all’aperto godendo della giornata di sole, stamattina a Terni, dove i titolari dei locali si preparano a chiudere al pubblico. Da domani , almeno per due settimane , in virtù delle nuove norme previste dalla zona arancione.  Tra loro c’è rassegnazione per un provvedimento che era atteso, incertezza sulle decisioni da prendere : qualcuno proseguirà l’attività con l’asporto, altri hanno invece deciso di fermarsi temporaneamente. ” Oggi stiamo lavorando parecchio – spiega Valentina della pasticceria Mulini a vento – ma non abbiamo idea di come sarà da domani in poi”.  Anche da MioBio , bar ristorante del centro, i titolari hanno deciso di ” proseguire con il servizio di asporto, sia a pranzo che a cena ” . Per ora ci sono ” venuti incontro rimanendo loro a casa e facendo lavorare noi dipendenti a turno – spiega una lavoratrice dello stesso locale – ma da domani su sei persone , ne lavoreranno solo due . Gli altri saranno in cassa integrazione “.  Certo le preoccupazioni non mancano, anche sul piano psicologico. ” E’ come tornare indietro di mesi “, commenta infatti Cristiano , uno dei titolari di D’Istinto Café . ” Ma – continua – sarebbe stato meglio chiudere tutto già da tempo, per due settimane, così da salvare il dicembre”. Tra coloro che hanno deciso, invece, di mollare, almeno per queste due settimane, la titolare del Nuovo caffé Clapier. ” Chiudiamo –  spiega con una certa tristezza – perché non ci converrebbe fare altrimenti, già ora è una rimessa. Speriamo che sia solo per 14 giorni “.