Terni, donne e trans direttamente dalla Colombia: quattro arresti. Tremano i clienti, molti del posto.

Donne e trans che arrivavano a Terni direttamente dalla Colombia, per poi prostituirsi in sei appartamenti presi in affitto ma anche in via Lungonera Savoia. Un giro di clienti impressionanti, molti ternani e altri delle province confinanti. E’ la storia ricostruita dagli uomini della squadra Mobile di Terni, che ha portato all’arresto di quattro persone: tre di nazionalità colombiana, due donne e una transessuale, e un ternano. L’operazione “Dona Claudia” ha smantellato una vera e propria organizzazione criminale che aveva messo in piedi un imponente giro di prostituzione sulla città. L’indagine è partita dalla denuncia di una ragazza colombiana che, portata via dal suo paese, si era rifiutata poi di prostituirsi subendo aggressioni e abusi sessuali da parte del 25 enne transessuale arrestato. La cosa per certi versi più inquietante , è rappresentata dal comportamento di due italiani che hanno affittato i sei appartamenti dove le ragazze si prostituivano , consapevoli di quanto avveniva al loro interno senza manifestare alcun fastidio. Per loro è scattata la denuncia a piede libero per favoreggiamento . L’organizzazione criminale reclutava donne e trans in Colombia, anticipava le somme necessarie per il viaggio (6-7 mila euro) e poi le recuperava immediatamente dopo le prime prestazioni sessuali.  L’uomo ternano finito in carcere – 39 anni – è il marito della donna che era al vertice del gruppo  , Dona Claudia, di 41 anni. I due raccoglievano i soldi e controllavano le ragazze e i trans durante il lavoro. Gli altri due arrestati sono un trans 25 enne ed una colombiana 42 enne, loro si occupavano della gestione logistica delle ragazze.  I sei appartamenti presi in affitto  si trovavano in zona viale Brin, mentre l’attività su strada si svolgeva prevalentemente in Via Lungonera Savoia. I poliziotti durante le perquisizioni hanno trovato un libro con i nomi dei clienti e i pagamenti. Ora sono in molti a tremare.