Comune di Terni: il sindaco “rimpasta” le deleghe dei due assessori indagati

TERNI – A quasi una settimana di distanza dal mega blitz che ha coinvolto Palazzo Spada, il sindaco Di Girolamo mette mano alle deleghe.

“Di comune accordo con tutti gli assessori – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – in un clima di grande collaborazione e trasparenza, ho deciso una diversa assegnazione delle deleghe che hanno a che fare con l’inchiesta giudiziaria che si è evidenziata nei giorni scorsi.

Si tratta di un provvedimento, il mio, teso a garantire che l’azione amministrativa in tutti i settori possa procedere con grande tranquillità ed efficienza, così come ci siano tutte le migliori condizioni possibili per l’approfondimento in corso da parte della magistratura. Ho inteso insomma rimuovere eventuali conflitti tra la necessità di proseguire l’azione amministrativa e la necessità dell’azione giudiziario in corso”.
Il primo cittadino di Terni ha revocato all’assessore Stefano Bucari le deleghe al verde pubblico, ai servizi cimiteriali, la qualità urbana, l’arredo urbano, il decoro urbano e l’igiene pubblica che sono stati assegnate all’assessore Emilio Giacchetti; a Vittorio Piacenti D’Ubaldi revocata la delega alle aziende partecipate che il sindaco ha inteso mantenere in prima persona; all’assessore Piacenti assegnate le deleghe al Turismo, al Commercio e al Marketing Territoriale.

E’ stata istituita la delega all’efficentamento energetico assegnata al vicesindaco Francesca Malafoglia, così come è stata esplicitata la delega ai servizi scolastici assegnata all’assessore alla scuola Tiziana De Angelis.
“Nei prossimi giorni – prosegue Leopoldo Di Girolamo – valuterò se sia necessario prendere provvedimenti anche per quanto riguarda la struttura amministrativa, le direzioni, sempre nell’ottica di garantire ai dirigenti e ai funzionari dell’Ente la massima serenità gestionale.

L’operato dell’Amministrazione Comunale e del sindaco che la guida mi sembra molto netto: con la trasmissione del bando delle mense all’Anac, con la rimodulazione delle deleghe, vogliamo agire con atti concreti e tangibili per rafforzare i concetti che abbiamo sempre inteso portare avanti: legalità, correttezza, trasparenza. I nostri sono atti concreti, dimostrando rispetto per la sacrosanta e imprescindibile richiesta di correttezza che arriva dalla città, per il lavoro della pubblica amministrazione e per quello della magistratura.

Lascio ad altri le grida, le ingiurie, il giustizialismo per cavalcare l’onda e seguire il vento. Noi continuiamo il nostro impegno sui temi dell’area di crisi complessa, del riequilibrio finanziario, di agenda urbana, dei fondi europei, delle infrastrutture, convinti che la città abbia bisogno di questo e non di forcaioli pronti a paralizzare Terni”.

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