Terni, tragedia alla Guardia di Finanza: comandante provinciale si toglie la vita

TERNI – Una vera e propria tragedia per la Guardia di Finanza dell’Umbria e per tutta la comunità ternana. Oggi pomeriggio sul Monte Argentario è stato ritrovato il corpo senza vita del colonnello Massimiliano Giua, comandante provinciale delle Fiamme gialle a Terni. Il colonnello Giua si è tolto la vita proprio con la pistola d’ordinanza. Una tragedia che ha sconvolto i colleghi umbri e tutti gli uomini delle Fiamme Gialle di Terni che in questo anno di comando avevano apprezzato le qualità umane e professionali dell’ufficiale.

Massimiliano Giua, 47 anni, è stato un uomo stimato e apprezzato per le sue straordinarie qualità di ufficiale del Corpo e per il suo profondo senso di umanità. Aveva due lauree, nato in Germania, ci teneva a sottolineare il suo carattere rigoroso e preciso, non dimenticando mai i propri doveri, sia pure nella consapevolezza di creare un clima positivo nella comunità delle Fiamme gialle.

In poco tempo si è fatto apprezzare a Terni da tutti, dai semplici cittadini ai colleghi, dal prefetto al Procuratore Capo di Terni. Il suo carattere mite e generoso allo stesso tempo rappresentavano il giusto profilo di servitore dello Stato e della comunità locale. Ufficiale onesto e con grande senso del dovere, espressioni ricordate anche dal sindaco di Terni Latini.

Una tragedia che sta facendo il giro della città e in chi ha avuto modo di conoscerlo in questo anno di comando ha lasciato un profondo senso di vuoto e dolore.

Alla Guardia di finanza dell’Umbria e ai colleghi di Terni le condoglianze della redazione di Umbria Domani.

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