Omicidio Maria Bella, la donna uccisa da qualcuno che conosceva: da stabilire il movente

Maria Bella, la 70enne trovata morta nella sua abitazione a San Biagio della Valle (Marsciano), è stata uccisa da qualcuno che conosceva, almeno questa è l’ipotesi più credibile. Il suo compagno, che l’ha ritrovata morta, è del tutto estraneo come è stato già accertato dagli investigatori. I militari dell’Arma hanno accertato che nessuna finestra è stata forzata, nemmeno il portone di ingresso. Per il momento sarebbero escluse le ipotesi di una rapina o di un furto. E’, quindi, assai probabile che Maria abbia aperto il portoncino di casa al presunto assassino. Sul corpo della donna non sono stati trovati segni di violenza e nemmeno ecchimosi evidenti. L’unica cosa certa è la ferita alla nuca che potrebbe essere stata provocata dalla caduta contro una pietra del camino di casa. Si tratta comunque di capire come sia avvenuta: accidentalmente o per colpa di una aggressione. Proprio su questi punti le indagini degli inquirenti continuano a cercare riscontri. Così come resta da chiarire il movente dell’omicidio. Nel frattempo sono stati fatti esami e accertamenti sui supporti informatici, su una tazzina di caffè e alcuni mozziconi di sigaretta. Gli esami informatici sono stati eseguiti dalla polizia postale mentre il resto degli accertamenti sono stati affidati ai carabinieri del Ris. C’è, infine, da stabilire l’arma del delitto e la sua esatta dinamica . La stessa autopsia effettuata dal medico legale Massimo Lancia non ha sciolto le riserve. Per la Procura della Repubblica di Spoleto l’ipotesi di reato non è più quella di omicidio colposo o preterintenzionale, come sembrava all’inizio, ma si tratta di omicidio volontario: Maria Bella è stata uccisa.

Foto: la sede della Procura di Spoleto