Tagli al primo soccorso di Città della Pieve. Il Sindaco Risini: ” La misura è più che colma !”.

Le promesse erano state tante, con i partiti di centro destra che garantivano per conto della Regione. Del resto dopo anni di governi di sinistra per la prima volta Città della Pieve era stata espugnata dalla Lega , che è andata a pescare come candidato Sindaco un uomo cresciuto culturalmente e politicamente nel Pci-Pds. Fausto Rosini , per una vita dipendente della Asl del Trasimeno, accettò quella proposta del senatore Luca Briziarelli , anche lui lacustre di Passignano sul Trasimeno e leghista convinto. Proprio la difesa e il rilancio del presidio sanitario , ex Ospedale, rappresentò il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale tanto che alla fine diventò Sindaco con un pieno di consensi. Ora però è costretto ad alzare la voce, per nessuna ragione pensa di fare retromarcia. Certo si sente tradito, non intende venire meno agli impegni presi solennemente e sbotta: ” La misura è più che colma, non arretrerò di un millimetro”. Ma  cosa è successo di tanto grave per far perdere la pazienza al povero Fausto Rosini ? E’ arrivata all’improvviso la decisione dell’Asl 1 di chiudere la notte il punto di primo soccorso di Città della Pieve e ridurre l’attività di radiologia. La vecchia giunta Marini aveva deciso di trasformare l’ex Ospedale in una Casa della salute con in più un punto di primo soccorso aperto H24. Il nuovo assessore regionale  alla sanità Luca Coletto aveva promesso alla nuova giunta di centro destra della Pieve , guidata da un ex Pci-Pds, di valorizzare meglio i servizi del presidio locale prevedendo ulteriori spazi di assistenza. Ma all’improvviso arrivano i tagli e addirittura la chiusura notturna del punto di primo soccorso: ” La ciliegina che mancava su una torta in disfacimento totale”, denuncia Elda Cannarsa, portavoce del comitato ” Diritto alla salute Art.32″. La vicenda del punto di primo soccorso di Città della Pieve era finito addirittura davanti al Consiglio di Stato che con una sentenza che dava ragione alla vecchia giunta Marini: ” Il pronto soccorso di Città della Pieve, chiuso nel marzo 2017, non va riaperto”. La stessa giunta Marini aveva però deciso di realizzare un punto di primo soccorso H24, ma ai pievesi quella proposta non piaceva affatto. Su questo si è consumato lo scontro politico nell’ultima campagna elettorale con il candidato Sindaco Rosini e il centrodestra che promettevano , una volta vinte le elezioni, di ripristinare e valorizzare il vecchio Ospedale. Con la successiva  vittoria del centrodestra in Regione, la battaglia sembrava già vinta e Rosini cantava vittoria. Fino a poche ore fa quando la Asl 1 comunica al primo cittadino la chiusura notturna del punto di primo soccorso e la riduzione dell’attività di radiologia, il tutto a causa della carenza di personale. Ma per Rosini questo è davvero troppo: ” non arretrerò di un millimetro”. Almeno così dice.